Bonomi, 'il salario minimo non basta per risolvere il lavoro povero'

Il presidente di Confindustria Carlo Bonomi afferma che l'introduzione di un salario minimo non risolverà la povertà e il dumping contrattuale, ma è necessario valorizzare la rappresentanza. La Costituzione obbliga a riconoscere un salario giusto, affidato alla contrattazione. Negli ultimi 20 anni l'industria ha avuto dinamiche retributive superiori.

Bonomi, 'il salario minimo non basta per risolvere il lavoro povero'
Bonomi, 'il salario minimo non basta per risolvere il lavoro povero'
Confindustria rimane convinta che l'introduzione di un salario minimo legale, da sola, senza un insieme di misure volte a rafforzare la rappresentanza, non sarebbe sufficiente a risolvere né la grande questione del lavoro povero, né la piaga del dumping contrattuale, né a dare maggiore forza alla contrattazione collettiva. Lo ha affermato il Presidente Carlo Bonomi durante l'assemblea, sottolineando che "la Costituzione ci impone di riconoscere al lavoratore un salario equo" e che questa funzione è affidata alla contrattazione. Bonomi ha inoltre ribadito che l'industria, negli ultimi vent'anni, ha avuto dinamiche retributive nettamente superiori a quelle del resto dell'economia.