Bdm Banca, utile 3° trimestre a 352mila euro

BdM Banca, ex Banca Popolare di Bari, chiude il terzo trimestre con un utile netto di 352 mila euro. Margine di intermediazione in crescita, impieghi netti verso la clientela in aumento, coefficienti di solidità patrimoniale in rialzo. Il CdA decide di destinare a riserva l'imposta sugli extraprofitti.

Bdm Banca, utile terzo trimestre a 352mila euro
Bdm Banca, utile terzo trimestre a 352mila euro
BdM Banca, ex Banca Popolare di Bari, ha chiuso il terzo trimestre con un utile netto di 352 mila euro. Secondo quanto riportato in una nota, l'istituto (gruppo Mediocredito centrale) ha realizzato 14,6 milioni di euro di "accantonamenti aggiuntivi a Fondi rischi e oneri connessi alla gestione precedente". Il margine di intermediazione è salito a 218,21 milioni di euro (180,10 milioni di euro al 30 settembre 2022). Gli impieghi netti verso la clientela, pari a 5,54 miliardi di euro, confermano la tendenza positiva (+4,4% rispetto al 31 dicembre 2022). Inoltre, sono in crescita i coefficienti di solidità patrimoniale Cet1 e Tier1, pari al 10,12% (9,65% fully phased al 31 dicembre 2022), e il Total Capital ratio pari al 12,01% (9,90% fully phased al 31 dicembre 2022). Anche Bdm banca ha deciso di non pagare la tassa sugli extraprofitti, ma di destinarla a una riserva. Il Consiglio di Amministrazione, si legge nella nota sui conti trimestrali, ha deliberato di proporre all'assemblea degli azionisti, che approverà il bilancio al 31 dicembre 2023, la destinazione di un importo pari a due volte e mezzo l'imposta sugli extraprofitti a una riserva non distribuibile, in luogo del versamento dell'imposta straordinaria sull'incremento del margine di interesse.
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