Banche, meno sportelli, più Poste e online (Bankitalia)

Sempre meno sportelli bancari sul territorio, ma la presenza capillare degli uffici postali e la rete fissa ad alta velocità per usare i servizi online rimangono. I paesi e le città con gli sportelli sono poi raggiungibili in pochi minuti d'auto. Secondo il rapporto sulle economie regionali della Banca d'Italia, l'impatto del calo delle filiali bancarie, che tra il 2015 e il 2022 si è ridotto del 30,7%, è stato ridimensionato: 35,7 unità ogni 100.000 abitanti. Alla fine del 2022, il 39,9% dei comuni non aveva uno sportello bancario (contro il 28,4% alla fine del 2015). Questa quota, più elevata nel Mezzogiorno e nel Nord Ovest, era invece particolarmente contenuta nel Nord Est. Secondo il rapporto, si tratta di comuni che "hanno un livello di attività economica modesto e un reddito imponibile delle persone fisiche inferiore alla media nazionale". La percentuale di popolazione che vi risiede varia tra il 2,2% nel Nord Est e il 10,4% nel Mezzogiorno. Tuttavia, considerando anche gli sportelli postali, che offrono servizi analoghi a quelli delle dipendenze bancarie, la quota dei comuni non serviti scende sensibilmente, al 2,7% del totale; l'incidenza è massima nel Nord Ovest (5,9%) e molto bassa nel Mezzogiorno (0,5%). La popolazione che risiede in comuni non serviti da tali sportelli corrisponde allo 0,2% del totale nazionale. L'assenza di uno sportello bancario o postale nel comune è spesso associata a carenze in altri servizi: ad esempio, in tre su cinque non è disponibile una tabaccheria, in uno su quattro manca una scuola, solo in uno su dieci è attiva una farmacia e raramente è presente una stazione ferroviaria. Inoltre, i tempi di percorrenza per raggiungere in automobile i comuni serviti da uno sportello bancario o postale sono contenuti: meno di dieci minuti in quelli più lontani. Infine, nei comuni privi di sportelli bancari o postali, oltre il 70% delle famiglie ha la possibilità di collegarsi alla rete fissa ad alta velocità.