Abi-Cerved, servizi e costruzioni con i maggiori default

Forte aumento anche per l'agricoltura

Costruzioni e servizi, assieme all'agricoltura, sono fra i settori che vedranno una maggiore crescita dei default dei crediti nel 2023 e nel 2024. Secondo le stime Abi-Cerved tra il 2022 e il 2023 i nuovi crediti in default aumentano in tutti i comparti considerati, a partire dall'industria (dall'1,7% al 2,8%) e dall'agricoltura (dall'1,8% al 2,8%). I servizi rimangono il settore con il tasso di deterioramento più alto, pari al 3,2% (era il 2,3%), seguiti dalle costruzioni (2,9% dal 2,1%). Nel 2024 l'aumento dei flussi di nuovi Npl interesserà ogni settore, con un peggioramento più accentuato per le costruzioni (dal 2,9% del 2023 al 3,9%), i servizi (dal 3,2% al 3,9%) e l'industria (dal 2,8% al 3,5%), che invece nel 2025 farà osservare il miglioramento più netto riportandosi al 2,7% (contro il 2,8% del 2023). Nonostante una discesa meno intensa (-0,6 punti percentuali rispetto al 2024), al termine del periodo di previsione quello delle costruzioni sarà l'unico settore che rimarrà al di sotto dei valori del 2019 (4%). L'agricoltura passerà dal 2,8% del 2023 al 3,4% del 2024, per poi ridursi nel 2025 al 3,2%, in aumento rispetto al 3,1% del 2019.

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