A2a chiude i primi nove mesi dell'anno con un utile netto di di 402 milioni di euro, in crescita del 26% rispetto allo stesso periodo del 2022. I ricavi si attestano a 10.952 milioni di euro, con una flessione del 35% ai nove mesi dell'anno scorso per effetto della contrazione dei prezzi di energia elettrica e gas sui mercati. Il margine operativo lordo si attesta a 1,35 miliardi, in aumento del 19%. A2a rivede a rialzo la guidance per il 2023 con la previsione di un Ebitda compreso tra 1,88 e 1,92 miliardi e un utile netto di gruppo, tra 550 e 570 milioni sulla base dei "significativi risultati dei primi nove mesi e delle migliori performance rispetto alle attese delle business unit generazione & trading e mercato", spiega la società in una nota. Gli investimenti si attestano a 796 milioni, destinati allo sviluppo di impianti per la produzione di energia green e per il potenziamento e l'efficientamento delle reti a supporto della decarbonizzazione e dell'uso circolare delle risorse. "I risultati di questi nove mesi confermano la solidità del percorso di crescita intrapreso dal nostro gruppo", afferma Renato Mazzoncini, amministratore delegato di A2a. "Il significativo miglioramento degli indicatori economico-finanziari - aggiunge - ci ha permesso di rivedere al rialzo la guidance del gruppo".
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