
Te Connectivity chiude il sito di Collegno, 222 licenziamenti
Te Connectivity Italia ha comunicato ai sindacati l'intenzione di interrompere le attività dello stabilimento di Collegno (Torino) nel 2025, dove lavorano 300 persone. La motivazione è "la necessità di riorganizzare a livello globale le attività produttive della divisione elettrodomestici". Il piano di licenziamenti avverrà in più fasi. L'azienda si è impegnata a collaborare con i sindacati per individuare le soluzioni migliori per i dipendenti coinvolti. Inoltre, Te Connectivity continuerà ad essere presente in Italia con le sedi di San Salvo (Chieti), Assago (Milano) e Frascati (Roma) e con un sito ridimensionato a Collegno. Un altro colpo per il territorio torinese, dove sono a rischio 400 posti di lavoro alla Lear di Grugliasco, che produce sedili per la Maserati Fim Cisl e Fiom Cgil torinesi hanno proclamato otto ore di sciopero alla Te Connectivity con presidio per tutti i turni. Si terrà un'assemblea sindacale davanti ai cancelli. "La decisione di Te Connectivity - hanno spiegato in una nota - interessa 222 persone tra Teci e Tecid di Collegno. Le produzioni di connettori del bianco, che rappresentano la maggior parte della produzione del sito, saranno trasferite negli Stati Uniti e in Cina. Riteniamo la decisione aziendale inaccettabile e incoerente con quanto finora condiviso ai tavoli sindacali, ovvero il mantenimento della produzione, dell'occupazione e degli investimenti. Permane lo stato di agitazione già dichiarato venerdì scorso". I sindacati torinesi hanno chiesto alle segreterie sindacali nazionali "una rapida apertura dei tavoli istituzionali competenti".
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