Ucraina, dal settore delle Agenzie per il lavoro 45 milioni di sostegno ai rifugiati

Ramazza (Assolavoro): "E' uno dei più importanti stanziamenti privati per i rifugiati in generale e per gli Ucraini in particolare in questo momento storico. Agenzie già al lavoro per garantire i servizi, dalla lingua, al bilancio delle competenze alla formazione per il lavoro".

Alessandro Ramazza, Presidente di Assolavoro

Alessandro Ramazza, Presidente di Assolavoro

ROMA - Un Accordo sindacale, promosso da Assolavoro, l’Associazione Nazionale delle Agenzie per il Lavoro che rappresenta oltre l’85% del settore, e sottoscritto assieme ai sindacati di categoria Nidil Cgil, Felsa Cisl, UilTemp destina ai titolari di protezione internazionale (status di rifugiato e protezione sussidiaria) servizi e forme di sostegno economico per un valore totale di 45 milioni di euro.

Promuovere azioni volte ad agevolare l’accoglienza, l’inclusione e l’inserimento socio-lavorativo dei titolari di protezione internazionale (status di rifugiato e protezione sussidiaria), protezione temporanea e protezione speciale; attivare percorsi formativi per facilitare le transizioni lavorative dei rifugiati così da ridurre il mismatch di competenze; fornire un sostegno immediato all’autosufficienza dei rifugiati al fine di supportare la loro inclusione sociale nel territorio dello Stato italiano; supportare i lavoratori delle Agenzie per il Lavoro che adottano iniziative di accoglienza nei confronti dei rifugiati sono le finalità perseguite dall’accordo.

Più specificamente l’intesa prevede un’attività mirata di bilancio delle competenze, utile a individuare un percorso di formazione finalizzato all’inserimento, una formazione base per l’apprendimento della lingua italiana e dei fondamenti di cultura ed educazione civica italiana, o un percorso di formazione professionale, a seconda delle competenze rilevate, e include una indennità di frequenza e il rimborso per le spese di vitto, alloggio e trasporto.

Altre attività riguardano le misure di sostegno e di accoglienza, quali l’una tantum di mille euro erogata ai titolari di protezione internazionale a conclusione del percorso formativo; un sostegno economico per i lavoratori somministrati che prestano ospitalità per almeno tre mesi ai rifugiati dell’importo di mille euro, elevato a mille e cinquecento nel caso in cui si dia ospitalità a minori di 18 anni o donne in gravidanza.

Con l’Accordo, inoltre, sono state estese ai rifugiati che frequentano uno dei percorsi formativi anche alcune prestazioni di welfare già previste per tutti i lavoratori in somministrazione, quali: il rimborso per l’assistenza psicologica, il rimborso per l’acquisto dei beni prima necessità per i neonati, un contributo per l’asilo nido e per il sostegno all’istruzione. 

Le risorse sono stanziate attraverso gli enti bilaterali Ebitemp e Formatemp, finanziati interamente con risorse private. 

“Si tratta di uno dei più importanti stanziamenti da parte privata o associativa a sostegno dei rifugiati in generale e degli Ucraini in questo momento drammatico in particolare  evidenzia Alessandro Ramazza, Presidente di Assolavoro –. Con questo Accordo un rifugiato potrà frequentare corsi di lingua italiana e corsi di natura tecnica, avrà sostegni economici concreti e sarà accompagnato in percorsi verso il lavoro. Il nostro obiettivo è contribuire in maniera concreta e concertata ad affrontare una situazione drammatica e straordinaria qual è quella in corso. Mai quanto in questo caso è necessario superare qualsiasi distanza, convergere sull’obiettivo comune del supporto alla popolazione colpita, tanto sul piano italiano, nell’interazione tra Istituzioni e parti sociali, quanto sul piano europeo. L’Accordo sottoscritto con i sindacati di categoria in Italia rappresenta il punto più avanzato in tutta Europa di azioni poste in essere dal settore delle Agenzie per il Lavoro. Siamo certi che, visto l’interesse che anche nelle interlocuzioni avvenute in queste settimane hanno manifestato in seno alla Confederazione europea, altre azioni simili prenderanno forma in altri Paesi”.

L’accordo rappresenta un ulteriore fondamentale tassello di attività che Assolavoro ha posto in essere per contribuire fattivamente ad affrontare le conseguenze, drammatiche, dell’invasione subita dall’Ucraina.

Assolavoro e sindacati di categoria, infatti, avevano già dato un primo segnale concreto congiunto di solidarietà per la crisi ucraina attraverso lo stanziamento di 400mila euro presso il fondo istituito dalla Croce Rossa Italiana per l’emergenza ucraina.

L’Associazione Nazionale delle Agenzie per il Lavoro, inoltre, ha tempestivamente manifestato all’Ambasciatore ucraino in Italia massima solidarietà e piena disponibilità a supportare concretamente sia chi è già al lavoro nel nostro Paese, sia chi sta arrivando ora.

Assolavoro ha poi interagito da subito con il Ministero del Lavoro ponendo a disposizione la propria esperienza e la propria capillarità nell’erogazione dei servizi (le filiali delle Agenzie per il Lavoro in Italia sono oltre 2.500) per rendere più agili i percorsi di accoglienza e più efficace l’inclusione attraverso la prospettiva di un lavoro.

In seno alla Confederazione Europea delle Agenzie per il Lavoro (WEC), della quale Assolavoro è l’espressione italiana, inoltre, l’Associazione ha promosso un apposito tavolo tematico al fine di avere un continuo confronto e coordinamento sulle iniziative poste in essere nei vari Paesi.

Altre iniziative con partner qualificati sono in corso di definizione. Numerose sono le iniziative avviate anche da parte delle singole Agenzie per il Lavoro. 

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