Musk, Twitter è suo. Gli analisti critici: "In ballo il controllo dell'informazione"

Trovata l’intesa col cda: 44 miliardi di dollari. L’uomo più ricco del mondo promette libertà di parola e l’eliminazione dei fake. Biden: "Preoccupato dal potere dei social"

Elon Musk, 50 anni, ha oltre 83 milioni di follower su Twitter

Elon Musk, 50 anni, ha oltre 83 milioni di follower su Twitter

Un cinguettio da 44 miliardi di dollari. Elon Musk ha comprato Twitter e il titolo del social è schizzato a Wall Street, guadagnando in pochi minuti oltre il 6%. L’uomo più ricco del mondo, il magnate che in meno di una settimana è riuscito a vendere 20mila lanciafiamme online, ha così fatto suo anche la piattaforma web che domina l’informazione a livello globale. Il cda di Twitter ieri mattina ha discusso direttamente con Musk l’offerta d’acquisto, dopo che il papà di Tesla aveva reso noto che tre banche erano pronte a dargli 46,5 miliardi di dollari. Elon – che ha oltre 83 milioni di follower su Twitter – ha offerto 54,2 dollari per azione e il board ha accettato. Sono poi bastate poche ore per limare qualche dettaglio e definire penali e commissioni. La notizia dell’acquisto preoccupa la Casa Bianca: "Indipendentemente da chi possiede o gestisce Twitter, il presidente Biden – ha commentato la portavoce Jen Psaki – è da tempo preoccupato per il potere delle grandi piattaforme social, del potere che hanno sulla nostra vita quotidiana".

La battaglia, oltre che economica, è soprattutto politica. Musk ha detto più volte che il suo obiettivo è tutelare la libertà di parola. "Twitter è di fatto diventata una piazza, quindi è importante – ha detto poche settimane fa – che le persone abbiano la percezione e la certezza di essere in grado di parlare liberamente nei confini definiti dalla legge". E ieri pomeriggio ha ribadito il concetto: "Spero che anche i miei critici più feroci rimangano su Twitter, perché questo è ciò che significa la libertà di parola".

Secondo Bloomberg, si tratta di una strizzata d’occhio a Donald Trump, il cui account era stato sospeso a vita da Twitter l’8 gennaio 2021 dopo gli incidenti di Capitol Hill: "Musk ha detto che preferisce stare fuori dalla politica, ma ci sono buone ragioni per sospettare che se acquistasse Twitter, il profilo di Trump verrebbe riattivato". Fox News ha però precisato che l’ex presidente "non tornerà" e che continuerà a usare Truth Social, la sua piattaforma.

Il fondatore di Tesla, secondo molti osservatori, starebbe vivendo la sua 'fase Rupert Murdoch'. Per il New York Magazine, l’acquisto di Twitter da parte di Musk è l’equivalente di quello che fece il tycoon australiano quando nel 1976 comprò il New York Post. Il tabloid per decenni ha condizionato l’agenda della politica americana, una posizione di forza che si è consolidata quando Murdoch ha dato vita nel 1996 a Fox News e quando nel 2007 ha messo le mani sul Wall Street Journal . Comprando Twitter, Musk di fatto ha la possibilità di moderare i contenuti postati dagli utenti. "Sono preoccupato per il pregiudizio che è presente nell’algoritmo e che ha un effetto importante sul discorso pubblico", ha twittato pochi giorni fa Elon. Il papà di Tesla ha suggerito che potrebbe adottare un software open-source (cioè consultabile da chiunque), che permetterebbe agli utenti di capire come vengono selezionati gli interventi che appaiono sui profili. E una delle sue prime mosse sarà la guerra agli account fasulli.

"Per quanto Musk ami quando le persone parlano di lui, acquistare Twitter – spiega il giornalista Kevin T. Dugan – gli dà la capacità di controllare ciò di cui le persone parlano quando non parlano anche di lui. Controllare il rubinetto dell’informazione, gli permette di influenzare non solo la cultura, ma potenzialmente le leggi e i costumi in tutto il mondo".