Dimissioni di massa da Twitter dopo l'ultimatum di Musk, la società chiude gli uffici

Dopo i licenziamenti, il miliardario ha chiesto ai dipendenti di accettare "lunghe ore di lavoro ad alta intensità" oppure di andarsene. Molti ingegneri hanno già deciso

New York, 18 novembre 2022 - È in corso una nuova ondata di dimissioni di dipendenti di Twitter dopo che ieri Elon Musk ha lanciato un ultimatum affermando che tutti avrebbero dovuto essere disposti a impegnarsi in un ambiente di lavoro "hardcore". I messaggi interni condivisi con Cnbc mostrano ingegneri e altri dipendenti che pubblicano messaggi di addio in una chat di gruppo prima della scadenza dell'ultimatum fissato da Musk per lasciare, le 17 ora di New York (le 23 italiane) di oggi. La scelta era tra concedersi "fino in fondo, incondizionatamente" o andarsene. "Potrei essere eccezionale, ma non sono incondizionato", ha twittato Andrea Horst, il cui profilo LinkedIn mostra ancora "Supply chain manager (survivor) at Twitter". Ha aggiunto l'hashtag #lovewhereyouworked, ovvero "Ama il posto dove hai lavorato", come tanti altri dipendenti che annunciano la loro decisione.

Twitter chiude? Sul social network spopola l’hashtag #RIPTwitter

Elon Musk, proprietario di Twitter
Elon Musk, proprietario di Twitter

Lavoro da remoto solo ai dipendenti "eccezionali"

Musk ha inviato una mail a tutta l'azienda dicendo ai dipendenti di aspettarsi "lunghe ore ad alta intensità" se vogliono restare. Il miliardario, che ha comprato la piattaforma social per 44 miliardi di dollari a fine ottobre, ha poi proseguito con un paio di mail in cui si afferma che i manager devono incontrare i dipendenti di persona una volta alla settimana o almeno una volta al mese e che potrebbero essere licenziati se consentono ai dipendenti non "eccezionali" o quantomeno "eccellenti" di lavorare da remoto.

Esodo da Twitter

Il miliardario ha chiesto ad alcuni dei migliori ingegneri che hanno deciso di dimettersi di prendere in considerazione la possibilità di restare, secondo un ingegnere di Twitter. La recente ondata di dimissioni si aggiunge a quello che ora è diventato un licenziamento di massa combinato con un esodo volontario da Twitter, che ha ridotto nettamente le dimensioni dell'azienda rispetto alla fine di ottobre. La metà dei 7.500 dipendenti del gruppo, infatti, è già stata licenziata due settimane fa.

"Elon non ci ha dato motivi per restare"

Un ingegnere dimssionario, interpellato da Cnbc, ha affermato che le dimissioni hanno colpito parti importanti delle attività di engineering informatico del gruppo. "Interi team che rappresentano infrastrutture critiche stanno volontariamente lasciando l'azienda, esponendola al rischio di non poter recuperare" ha scritto. "Siamo professionisti qualificati con molte opzioni, quindi Elon non ci ha dato motivi per restare e molti per andarsene".

Twitter chiude gli uffici

Intanto Twitter ha comunicato ai dipendenti che gli uffici dell'azienda saranno temporaneamente chiusi, con effetto immediato, fino a lunedì. La società non ha fornito motivazioni e ha raccomandato ai dipendenti "di continuare a rispettare la politica aziendale, astenendosi dal discutere di informazioni riservate sui social media, con la stampa o altrove".