Mercoledì 24 Aprile 2024

Tutto cambia, ma non la passione made in Italy

Quale sarà la nuova “normalità” della moda? Dopo la tempesta Covid-19 che si è abbattuta sul sistema dello stile Made in Italy rapidamente tutto è cambiato, con forza e in modo inesorabile. Pessimisti? No, realisti. Perché il lockdown ha portato sconforto e catastrofe in un business che fino a febbraio scorso correva sereno. Per il lusso si stimano perdite tra il 25 e il 40 per cento. Adesso con la ripartenza verranno molti nodi al pettine, primo tra tutti quello di riconsiderare tempi e modi del fashion, per una ripresa che il presidente di Confindustria Moda Claudio Marenzi ipotizza possa arrivare solo nel 2022. E intanto che si fa? Si riparte con la forza e il coraggio di imprenditori e operai, persone appassionate del proprio lavoro che nella moda in Italia conserva alti tassi di artigianalità, creatività ed eccellenza. La storia di fiere e passerelle parla di successi, di avventure meravigliose nella bellezza e nella fantasia. Non sarà facile ritrovare la strada.

Tutto cambia, anzi è già cambiato perché nel fashion ora impera il virtuale (diventerà anche virtuoso?), vanno forte le sfilate 100% digitali, le campagne pubblicitarie sono autoprodotte spesso in casa delle modelle – anche loro hanno vissuto in isolamento, gli showroom si attrezzano coi cataloghi on line per raggiungere i buyer nel mondo come racconta Toni Scervino, amministratore unico di Ermanno Scervino che ha digitalizzato l’azienda oltre ad aver riaperto dopo una sanificazione totale. Cosa resterà di queste misure prese per necessità, tra conferenze su Zoom e campagne su FaceTime che hanno messo fine ai set spaziali e ai supercompensi per top model e famosi fotografi?

Tutto cambia, per prime le fiere che si digitalizzano come il prossimo Pitti Uomo a Firenze, dal 2 al 4 settembre con una formula inedita e sperimentale, e le sfilate come quelle di Milano col Calendario di Camera Nazionale della Moda Italiana che dal 14 al 17 luglio promuove le collezioni uomo e donna: nasce la Milano Digital Fashion Week- July Issue che promuove business e creatività da remoto su una piattaforma dedicata che include anche gli showroom, per le collezioni uomo dell’estate 2021 e le precollezioni uomo e donna per quella stessa stagione.

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