Sabato 2 Novembre 2024
ANTONIO TROISE
Economia

Tim supera la prova dei conti. In crescita fatturato e margine

Nel terzo trimestre dell’anno ricavi a quota 4,1 miliardi. Sale l’indebitamento in attesa della vendita della rete

Tim supera la prova dei conti. In crescita fatturato e margine

Tim supera la prova dei conti. In crescita fatturato e margine

Nessun accenno alla cessione della rete. Ma il bilancio dei primi nove mesi della Tim, diffuso ieri, era particolarmente atteso proprio in vista della vendita dell’infrastruttura al fondo americano Kkr. E, in realtà, i numeri messi in mostra si presentano in linea con i target previsti dai vertici, con una crescita sia dei ricavi che del margine operativo lordo. La perdita nei primi nove mesi si attesta sui 1.124 milioni di euro, in miglioramento rispetto ai 2.728 milioni dei primi nove mesi del 2022 e con l’effetto negativo di oneri netti non ricorrenti per 596 milioni.

Sui conti continua a pesare l’indebitamento netto, pari a 26,3 miliardi di euro, in aumento di 0,2 miliardi di euro rispetto al 30 giugno. Rassicurante, invece, il margine di liquidità al 30 settembre 2023, che risulta di 8,9 miliardi di euro e copre le scadenze del debito fino a tutto il 2025. Sono questi i principali numeroìi della trimestrale di Tim, che arriva qualche giorno dopo la decisione del Cda di vendere la rete al fondo americano Kkr, un’operazione da circa 23 miliardi che dovrebbe consentire, tra l’altro, proprio di allaggerire l’indebitamento ma che continua ad essere duramente contestata dal socio francese, Vivendi, che controlla quasi il 24% del gruppo e che non convince per nulla i sindacati, a partire dalla Cgil e dalla Uil, che parlano di "uno spezzatino scriteriato".

Per quanto riguarda i conti del terzo trimestre, la nota diffusa ieri dalla società registra una crescita dei ricavi del 3,7%, a 4,1 miliardi, "grazie al contributo positivo sia della Business Unit Domestic sia di TIM Brasil". L’EBITDA di Gruppo ammonta a 1,7 miliardi di euro (+6,5%) con la Business Unit Domestic in crescita per il secondo trimestre consecutivo (+3,6%, in miglioramento rispetto al +0,5% del secondo trimestre) e con TIM Brasil che riporta un andamento fortemente positivo (+12,1%). Tanto che per la controllata d’oltreoceano saranno rivisti al rialzo anche i dividendi. A supporto della propria posizione di liquidità, Tim, si legge nella nota diffusa ieri, "ha chiuso con successo diverse iniziative di rifinanziamento, raccogliendo 4,1 miliardi di euro, di cui 2,5 miliardi di euro nel terzo trimestre. In particolare, a settembre è stato riaperto il bond emesso a luglio per un importo pari a 0,75 miliardi di euro a condizioni migliorative. Per la restante parte del 2023 il Gruppo non prevede ulteriori attività di rifinanziamento".