Giovedì 18 Aprile 2024

Tim, c'è un'offerta per l'acquisto del 100% di infrastrutture rete fissa e Sparkle

La proposta presentata da un consorzio di imprese che agisce per conto di Mam Funds

Tim comunica di aver ricevuto da un consorzio formato da CdP Equity (Cdpe) and Macquarie Infrastructure and Real Assets (Europe) Limited, che agisce per conto di Mam Funds, un'offerta non vincolante per l'acquisto del 100% della costituenda società coincidente con il perimetro gestionale e infrastrutturale della rete fissa, inclusivo degli asset e attività di FiberCop, nonché della partecipazione in Sparkle.

L'offerta, che scade il 31 marzo 2023, sarà sottoposta all'esame preliminare del Comitato Parti Correlate, ai sensi della normativa applicabile a CdP Equity, quale parte correlata di TIM, e sarà, a seguire, portata all'attenzione del Consiglio di Amministrazione, ove possibile nella riunione già programmata per il 15 marzo 2023 o in un'altra data da definire.

L'offerta preparata da Cdp Equity e Macquarie, secondo quanto si apprende mette sul piatto 18 miliardi, ma sarebbe migliorativa di circa 2-2,5 miliardi in termini di cassa effettiva e quindi di liquidità a disposizione della riduzione del debito di Tim. Il rischio Antitrust, paventato in quanto Cdp è sia azionista di Tim che di Open Fiber la diretta concorrente nella fibra, è noto ma può essere gestito, rassicurano fonti vicine al dossier, dialogando con la Commissione ed eventualmente con la cessione di quelle poche aree in sovrapposizione a fondi che già si sono fatti avanti. Rispetto a Kkr le condizioni della proposta sarebbero più rassicuranti, non ci sarebbero richieste di riassorbire personale nella ServCo come secondo indiscrezioni avrebbe chiesto il fondo americano.

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