"Tim, Kkr pronto all'acquisto del gruppo". Ma Vivendi: "Nessun contatto per Opa"

Manifestazione d'interesse del fondo Usa che gestisce asset per 400 miliardi. Ma il primo azionista di Tim nega: "Mai avuto discussioni con fondi. Collaboreremo con l'Italia per il successo di Tim". Terminato il cda

Tim, la sede di Milano

Tim, la sede di Milano

Milano, 21 novembre 2021 - Tim ha ricevuto una manifestazione d'interesse da parte del fondo statunitense Kkr per l'acquisto dell'intero gruppo. La proposta sarà portata dal management della compagnia telefonica all'attenzione del Consiglio di amministrazione convocato in via straordinaria nel pomeriggio e terminato poco dopo le 19. E' quanto apprende l'Agi da fonti finanziarie.

Ma "Vivendi nega fermamente di aver avuto discussioni con qualsiasi fondo, e più specificamente, con Cvc" per una eventuale offerta pubblica di acquisto su Tim, in risposta alla proposta di Kkr, fa sapere un portavoce della media company francese, primo azionista di Tim, con il 24% circa del capitale. 

E aggiunge: "Vivendi ribadisce la propria disponibilità e volontà a collaborare con le autorità e le istituzioni pubbliche italiane per il successo a lungo termine di Tim", sottolineando che "Vivendi è un investitore di lungo termine in Telecom Italia e lo è stato fin dall'inizio".

Dal Ministero dello Sviluppo economico c'è massimo riserbo. "Non commentiamo", fanno sapere alcune fonti. 

Chi è Kkr

Il fondo americano Kkr è una società globale di investimenti che offre soluzioni gestionali in ambito assicurativo, patrimoniale alternativo e dei mercati di capitali. Non è un fondo considerato speculativo: l'obiettivo dichiarato è infatti quello di generare interessanti ritorni sugli investimenti grazie a un approccio prudente e disciplinato agli investimenti, richiamando collaboratori di livello mondiale e supportando la crescita delle società nel suo portafoglio e delle comunità. KKR sponsorizza fondi di investimento mirati ai segmenti del private equity, creditizio e immobiliare, e opera con partner strategici attivi nella gestione dei fondi speculativi. Fondato nel 1976 come Kohlberg Kravis Roberts & Co, dal 2010 è quotato alla Borsa di New York, ed è cresciuto in diversi settori, dalle infrastrutture al real estate, dall'immobiliare agli hedge funds l'azienda, completando 280 investimenti di private equity in società in portafoglio con quasi mezzo miliardo di valore. Il fondo ha uffici in 21 città in quattro continenti (America, Europa, Asia e Medio Oriente).

Il fondo gestisce asset per 429 miliardi di dollari (quasi 400 miliardi di euro) e ha un portafoglio di 109 società nei propri fondi di private equity che generano circa 244 miliardi di dollari di ricavi annui. Il fondo vanta un team di oltre 1.700 dipendenti, consulenti e senior advisors, compresi circa 550 professionisti di investimenti. I risultati relativi al terzo trimestre dell'anno hanno evidenziato ricavi superiori alle attese grazie ai proventi dalle venditi nella divisione equity. Lo scorso anno Kkr è entrato in Fibercop a fianco di Tim e Fastweb, con il con 37,5% del capitale. Il fondo Usa è oggetto di rumors che vedono al centro Tim già dall'inizio di novembre. Sull'ipotesi di un'offerta, un portavoce di Tim chiariva il 5 novembre che la società "non prevede una riduzione della quota in Fibercop".