Martedì 23 Aprile 2024

TikTok chiede trenta miliardi Microsoft in pole

Svolta sulla cessione degli asset Usa dell’app cinese. L’alleanza con Walmart, ma in lizza c’è anche Oracle.

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di Elena Comelli

È questione di giorni per la vendita delle attività americane di TikTok, che potrebbero passare per 20-30 miliardi a Oracle, a Microsoft (alleata a Walmart) o a una terza società interessata all’acquisto. Il social network cinese è stato sostanzialmente obbligato dall’amministrazione Trump a vendere le sue attività negli Stati Uniti.

Il braccio di ferro di Tik Tok con il governo Usa, però, continua. L’ad Kevin Mayer si è dimesso, lasciando il timone a Vanessa Pappas, proprio in opposizione al decreto presidenziale con cui, a inizio agosto, il presidente Donald Trump ha ordinato a Bytedance, società proprietaria della app cinese, di vendere le attività americane entro 90 giorni, pena il bando dagli Stati Uniti. Secondo Trump, Tik Tok minaccerebbe la sicurezza nazionale.

TikTok ha fatto subito causa all’amministrazione Trump per il suo ordine esecutivo, che vieta da settembre l’uso dell’app negli Stati Uniti. Nell’azione legale TikTok sostiene di non rappresentare una minaccia per la sicurezza nazionale e di aver tenuto una posizione di grande apertura nei confronti del governo. Si prospetta così una battaglia giudiziaria senza precedenti, in cui Tik Tok ritiene di essere stata privata di un giusto processo.

"Anche se siamo in forte disaccordo con le preoccupazioni dell’amministrazione, per quasi un anno abbiamo cercato di impegnarci per fornire una soluzione costruttiva", ha detto Josh Gartner, portavoce di TikTok. "Invece abbiamo riscontrato una mancanza di giusto processo mentre il governo non ha prestato alcuna attenzione ai fatti e ha tentato di inserirsi nei negoziati tra imprese private", ha aggiunto. Sono parole particolarmente pungenti quando ribadiscono le interferenze in una trattativa commerciale. Trump si è già detto "fortemente contrario" alla vendita di TikTok Usa a Microsoft.

La guerra a TikTok è l’ultimo episodio dello scontro tra Usa e Cina per il controllo tecnologico dei dati. Con una serie di decreti Trump ha colpito TikTok, WeChat e considera di colpire anche il colosso dell’ecommerce cinese Alibaba. Trump, tra l’altro, ha anche motivi personali per avercela con TikTok. Gli adolescenti che popolano il social network hanno contribuito infatti a rovinare uno dei suoi eventi elettorali a Tulsa.

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