Mercoledì 24 Aprile 2024

Thun guarda al futuro facendo gruppo "Sinergie tra aziende, miriamo all’espansione"

La storica azienda di Bolzano si rafforza e apre all’internazionalizzazione. .

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di Giuseppe Catapano

Il nuovo percorso è appena cominciato: è di questi giorni la costituzione del gruppo strategico Thun, che si apre a opportunità M&A nell’ottica di collaborazioni con altri brand e future acquisizioni. È l’ultima tappa del processo di crescita di Thun spa, storica azienda altoatesina di produzione ceramica che si è unita a Connecthub, realtà con sede a Mantova che supporta le imprese nel processo di trasformazione digitale.

Il gruppo strategico – alla cui vicepresidenza c’è Simon Thun – guiderà lo sviluppo delle società operative. Con obiettivi ambiziosi, visto che l’operazione si inserisce nell’ambito del piano industriale 2019-2024 che prevede un cammino fatto di internazionalizzazione e di sviluppo omnicanale. "Si tratta di un passo importante – conferma Simon Thun, rappresentante della terza generazione della famiglia fondatrice – che riflette la nostra fiducia e la volontà di creare le condizioni per uno sviluppo sostenibile e una solidità finanziaria di lungo termine delle società del gruppo".

Fiducia è la parola d’ordine. Nelle persone prima di tutto, più in generale nel futuro nonostante gli ostacoli posti dall’emergenza sanitaria. "Un imprenditore non può non averne. Io sono giovane e guardo al futuro. Siamo convinti di aver compiuto la scelta giusta nel momento giusto, il gruppo ci consentirà di creare ulteriori sinergie e genererà nuove opportunità di espansione". È quella che Simon Thun definisce "evoluzione che mette a fattor comune gli asset che erano già in capo alla famiglia, grazie a un’unica piattaforma capace di unire soluzioni di integrazione digitale e servizi di logistica omnicanale, offerti dal centro automatizzato di Mantova dedicato a Thun e a terzi, alla solida esperienza retail. Puntiamo sull’innovazione. E ci apriamo al mercato, per un modo di fare e pensare che oggi trova concretezza nelle partnership strategiche".

Sempre più spazio avrà il canale e-commerce, cresciuto durante il periodo del lockdown. "Ma non si tratta – ragiona Francesco Pandolfi, ceo di Thun spa che guiderà il nuovo sviluppo strategico del gruppo – delle conseguenze di un momento di transizione. Il web stava crescendo anche prima che il mondo facesse i conti con il Coronavirus, poi c’è stato un vero e proprio boom. Alla riapertura dei negozi non c’è stato un calo significativo dell’online, perché la pandemia ha cambiato strutturalmente il modo di fare acquisti. L’accesso al digitale continuerà". Uno scenario in divenire in cui la creazione del gruppo è strategica perché "consente di rimodulare il business per far fronte ai mutamenti di mercato".

Il nuovo assetto di gruppo ha obiettivi chiari: accelerare lo sviluppo internazionale attraverso nuove partnership, favorire sinergie, rafforzare l’infrastruttura logistica e digitale a supporto del business interno e verso terzi. "La crescita del fatturato a doppia cifra delle singole società nel 2019, l’incremento del free cash flow e la riduzione della posizione finanziaria netta e dell’inventory – osserva Pandolfi – hanno costituito la precondizione per arrivare a questo risultato. Con il nuovo assetto affermiamo una chiara governance e una solida struttura omnicanale che metta a disposizione delle diverse unità organizzative (gift & home decor, digital innovation, logistics e supply chain) strategie, risorse e le migliori competenze per lo sviluppo delle attività e collaborazioni a livello globale". Non si escludono in futuro valutazioni di nuove opportunità di distribuzione e l’acquisizione di altri brand "coerenti con gli obiettivi strategici di gruppo".

Il consolidamento delle società all’interno del gruppo sancisce l’inizio di una nuova fase per la realtà di Bolzano. "È stato un passo importante – ribadisce Simon Thun – che esprime la nostra visione imprenditoriale. Comincia un percorso ambizioso, finalizzato ad accentuare il carattere di internazionalità che già ci contraddistingue". E se l’emergenza sanitaria ha creato difficoltà nell’immediato che il ceo Pandolfi definisce "inevitabili, vista la chiusura dei negozi per oltre due mesi, ma con effetti che sono misurati e sotto controllo", non ha minato le ambizioni per il futuro. La nascita del gruppo Thun ne è la testimonianza tangibile.

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