Si può mettere un tetto al prezzo del gas in Italia? Lo scontro Letta-Meloni al Meeting

Il segretario Pd: "Agire subito con price cap per i prossimi 12 mesi". La leader di FdI: "Muoversi a livello europeo, abbiamo società quotate in Borsa"

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Rimini, 23 agosto 2022 - Il tetto al prezzo del gas piomba, attuale come non mai, nel dibattito tra leader politici al Meeting di Rimini. I rubinetti chiusi (e aperti a proprio piacimento) da Putin stanno facendo decollare le bollette degli italiani già oggi, ben prima che l'inverno ci dica se la partita dell'indipendenza dalla Russia sia stata vinta o meno. Il centrosinistra propone di fissare subito un price cap sui prezzi, il centrodestra si dice favorevole, ma chiede che si raggiunga un accordo "a livello europeo". I tempi chiaramente si allungherebbero, dal momento che il dossier è sul tavolo di Bruxelles da un pezzo (uno dei sui più convinti sostenitori era il premier Mario Draghi) ma un accordo sembra lungi dall'essere raggiunto. Il segretario del Pd Enrico Letta è convinto: "Lo possiamo fare noi qui senza chiedere il permesso a nessuno. Se non vogliamo farlo, diciamolo agli imprenditori".

Ma l'Italia può mettere un tetto al prezzo del gas? In linea teorica sì, anche se ci sono alcune implicazioni che vanno tenute presente. Spagna e Portogallo in giugno hanno già adottato il price cap che terranno per un anno. La misura viene accompagnata in questi mesi da luci e ombre. Ecco cosa è emerso dal dibattito di Rimi e le ragioni dei leader. 

Sommario

Di Maio

Oggi ci sono "questioni inedite come il prezzo dell'energia", con le bollette che non "sono sostenibili. Non possiamo aspettare il nuovo governo per risolvere questo problema: tra settembre e ottobre dobbiamo vincere in Ue la battaglia sul prezzo massimo al tetto del gas", dice Luigi Di Maio nel suo intervento. "Abbiamo fatto accordi per ridurre la dipendenza dal gas russo dal 40% a 15%. Ma oggi il prezzo è 300 euro a megawattora, prima della crisi era 40. Vuol dire che si sta speculando, in una borsa ad Amsterdam si gioca sulla vita delle persone. Io credo che si possa essere insieme in questa battaglia".

Letta

Ostenta certezze il segretario Pd, Enrico Letta: "In Italia dobbiamo subito prenderci tutti l'impegno e fare una eccezione alle regole ora saltate, del mercato dell'energia elettrica nel nostro Paese", la premessa. "Dobbiamo fare in modo che per 12 mesi i prezzi siano amministrati in Italia e che ci sia un tetto alle bollette del gas e dell'energia. Si tratta di intervenire con una legge, è necessario e lo si può fare subito e ha un effetto immediato. I prezzi devono essere amministrati in Italia su una soglia più bassa altrimenti il sistema salta perché  la strategia di Putin è strangolare l'Europa".

Meloni

"Sono favorevolissima al price cap a livello europeo", esordisce Giorgia Meloni, ma "attenzione a fissarlo in Italia, perché le società" che gestiscono l'energia "sono quotate in borsa e non nazionalizzate. Quindi che facciamo, mettiamo noi i soldi poi per far comprare ad esempio a cento l'energia ai paesi Ue con cui siamo interconnessi?". Più o meno quello che è successo in Spagna nei mesi scorsi, quando la Francia - nell'ambito dell'interconnessione con Madrid - ha fatto schizzare le importazioni di gas.  Parole a cui Letta replica in questo modo: "Ho sentito molte voci dire che il tetto bisogna metterlo in Europa, buttando la colpa lontano". E ribadisce: "I prezzi amministrati in Italia per 12 mesi lo possiamo fare noi qui senza chiedere il permesso a nessuno. Se non vogliamo farlo, e io lo voglio fare, diciamolo agli imprenditori".

Tajani

Sulla stessa linea della Meloni il vicepresidente di Forza Italia, Antonio Tajani. "Siamo favorevoli al tetto europeo" al prezzo del gas, dice: "è una battaglia politica che bisogna combattere per tutelare gli interessi degli italiani". E aggiunge: "Tutte le forze politiche italiane hanno il dovere di condurre questa battaglia".

Salvini

Nessuna preclusione sul price cap da parte di Matteo Salvini. Il leader della Lega rilancia però forte il nucleare: "Va bene il tetto" al prezzo del gas, "ma in questo momento nel mondo sono in costruzione cento centrali nucleari che producono energia pulita e sicura. Abbiamo bisogno del nucleare", sostiene.