Decreto pensioni e reddito di cittadinanza, il testo in pdf

Il governo lo ha approvato nel tardo pomeriggio. Confermati impianto e impostazione delle due misure-chiave del provvedimento. Rispetto all'ultima bozza, che qui trovate in Pdf, una sola variazione di rilievo: la prima finestra di uscita per le pensioni degli statali sarà da agosto e non da luglio

Il premier Giuseppe Conte (Foto Nova)

Il premier Giuseppe Conte (Foto Nova)

Roma, 17 gennaio 2019 - Il decretone per Quota 100 e Reddito di cittadinanza è pronto. Il governo lo ha approvato nel cdm di oggi pomeriggio. Confermati l’impianto e l’impostazione delle due misure-chiave del provvedimento. Il testo, che pubblichiamo, è l’ultima bozza del pacchetto. Confermati, per il nuovo sussidio, gli aspetti emersi in queste settimane: dai requisiti di Isee, di reddito e di patrimonio per ottenerlo, ai vincoli, ai limiti, all’ammontare. Dal ruolo dei centri per l’impiego e delle Agenzie private per il lavoro agli sgravi per le impese che assumono i disoccupati con la dote. Fino ai controlli e alle cause di decadenza e di deterrenza rispetto a possibili furbizie.

Confermati anche i contenuti del pacchetto pensioni: da quota 100 (come somma di età e contributi, a partire da 62 anni di età e 38 di contributi) alla proroga di opzione donna, Ape social e così via. Le novità finali riguardano, nello specifico, i dipendenti pubblici. Sia per la finestra di uscita: la prima sarà a partire dal primo di agosto (e non luglio come indicato in questa ultima bozza, unica variazione di rilievo rispetto alla versione approvata dal cdm) perché di fatto si arriverà a quella data con la previsione di una finestra mobile di sei mesi e di un preavviso ugualmente di sei mesi (che si possono sovrapporre). Sia per il pagamento del Trattamento di fine servizio (la liquidazione) che verrà erogata in anticipo ma solo per chi aderisce al prestito bancario con gli interessi in tutto o parzialmente a carico dello Stato.

Decreto pensioni, le slide. Come funzionano Quota 100 e Reddito

Inoltre è confermato che con l'arrivo del reddito di cittadinanza il Rei scomparirà, ma non per chi già lo percepisce e continuerà a beneficiarne per tutta la durata prevista per il vecchio sussidio. 

L'ULTIMA BOZZA