
Lo spoofing telefonico è la pratica fraudolenta di falsificare il numero di chi chiama (iStock)
Roma, 20 maggio 2025 – Stanchi delle telefonate di telemarketing a qualsiasi ora del giorno? L'Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni (Agcom) prova a mettere un freno al fenomeno del cosiddetto spoofing telefonico, ossia la pratica fraudolenta di falsificare il numero del chiamante. Con una nuova delibera (la n. 106/25/CONS), che abroga e sostituisce le regole del 2016, Agcom chiede un intervento diretto agli operatori di telecomunicazioni affinché implementino i blocchi anti-spoofing, pena – per chi non si adegua – sanzioni pecuniarie fino a 1 milione di euro. Il sistema si prefigge di combattere anche le frodi perpetrate utilizzando un numero telefonico modificato in modo da presentarsi all'utente chiamato come un soggetto pubblico (ad esempio forze dell'ordine) o privato (come una banca).
L’obbligo del filtro anti-spoofing
Intanto il blocco delle chiamate internazionali con numerazione italiana fittizia. Gli operatori telefonici italiani avranno l'obbligo di bloccare le chiamate provenienti dall'estero che presentano in modo illegittimo un numero telefonico italiano (sia fisso che mobile) come identificativo del chiamante, a meno che l'utente non sia effettivamente in roaming dall'estero.
Questa misura sarà implementata in due fasi: entro tre mesi (il 18 agosto) sarà attivo il primo filtro per le chiamate provenienti dall'estero con numerazioni geografiche ed entro sei mesi (il 18 novembre) il filtro per chiamate provenienti dall'estero con numerazioni mobili falsificate o non in copertura roaming.
L'Agcom specifica inoltre che un tavolo tecnico continuerà a lavorare per identificare ulteriori misure volte a contrastare altri sistemi di contraffazione dell'identità del chiamante, incluse quelle che avvengono interamente sul territorio nazionale.
Più trasparenza e offerte più chiare
Nell'ottica della trasparenza, inoltre, il Regolamento introduce anche altre disposizioni a tutela degli utenti, come una maggiore trasparenza nelle offerte dei servizi, ad esempio con l'introduzione di 'bollini' colorati per indicare le caratteristiche delle offerte 5G, e novità sulla gestione del consumo dati. Un bollino verde indicherà le offerte 5G fornite senza limitazioni contrattuali di velocità imposte dall'operatore. I bollini giallo e rosso, invece, saranno utilizzati per segnalare la presenza di limiti di velocità, con il giallo per limiti di download pari o superiori a 20 Mbit/s e il rosso per limiti inferiori a 20 Mbit/s.
Ulteriori novità riguardano le comunicazioni sul consumo dei dati: è stato integrato l'obbligo informativo al raggiungimento dell'80% del plafond di Giga previsto dall'offerta, con l'introduzione di un riferimento esplicito al blocco automatico del traffico dati al superamento del 100%. L'utente dovrà dunque esprimere un consenso attivo per riattivare la navigazione, a tutela del controllo dei costi e dell'esperienza d'uso. Viene introdotto, tra le altre disposizioni, anche un obbligo di preavviso di un mese agli utenti finali in caso di cessazione di servizi da parte di un fornitore, comunicato in modo appropriato e includendo informazioni sulla possibilità di passare per tempo ad un altro operatore.
Il plauso delle associazioni
"L'Autorità si è impegnata a individuare le soluzioni più avanzate per contrastare le pratiche di telemarketing aggressivo, delle quali tutti siamo quotidianamente vittime – ha dichiarato Il presidente Giacomo Lasorella –. Contiamo su una puntuale e tempestiva applicazione delle nuove regole da parte degli operatori telefonici, in linea con quanto ampiamente discusso nell'apposito tavolo tecnico".
La decisione è stata accolta con favore da AssoCall-Confcommercio, l'associazione che rappresenta i principali operatori di call center in Italia. "Eliminare lo spoofing significa riqualificare il nostro lavoro, restituire fiducia ai consumatori e valorizzare un comparto che opera con trasparenza e professionalità – ha detto in proposito il presidente Leonardo Papagni –. Questa delibera costituisce il primo atto di una svolta e può rappresentare una seconda vita per il nostro settore". Grande soddisfazione è stata espressa anche da Assoutenti APS.