Venerdì 13 Giugno 2025
REDAZIONE ECONOMIA

La tazzina da caffè sempre più cara. “Serve un tavolo di filiera”. Tre punti per correre ai ripari

L’allarme è lanciato dall'Istituto Espresso Italiano, che chiede immediatamente un intervento del governo che coinvolga tutti, dai produttori ai torrefattori fino ai distributori

Caffè i costante aumento

Caffè i costante aumento

Roma, 27 maggio 2025 - La tazzina da caffè è destinata ad essere sempre più cara, e non solo, tutto il settore sta affrontando una crisi senza precedenti, con un aumento dei prezzi delle materie prime fino al 90% su base annua e una crescente difficoltà nel reperire le varietà tradizionali. E' quanto denuncia l'Istituto Espresso Italiano, che chiede immediatamente la convocazione di un tavolo di filiera, il presidente Alessandro Borea: "L'intera filiera si trova sotto pressione le torrefazioni che puntano sulla qualità devono adattarsi continuamente per mantenere gli standard, mentre i costi di importazione e la speculazione sui mercati da parte delle commodities aggravano ulteriormente la situazione nella quale nonostante gli aumenti dei prezzi si riflettano sui listini, spesso i consumatori non percepiscono immediatamente l’impatto sulla tazzina".

Quindi Borea propone: "Per rispondere alle sfide attuali, si propone la creazione di un tavolo di filiera che coinvolga tutti gli attori, dai produttori ai torrefattori fino ai distributori. Un confronto aperto e collaborativo potrebbe favorire la definizione di linee guida comuni e soluzioni condivise inoltre, prendere spunto da settori come quello vinicolo per lo storytelling potrebbe rappresentare un`opportunità per costruire una narrazione che valorizzi il prodotto e la sua storia".

Tre i punti su cui riflettere, a partire dalla mancanza di materia prima. Servono strategie per "garantire una produzione sostenibile e una distribuzione equa tra gli attori della filiera", spiega il presidente. Il secondo punto sono i mercati in evoluzione. "L'espansione di mercati come Cina e India offre opportunità, ma richiede adattamenti per soddisfare nuove preferenze di consumo e naturalmente quantitativi di prodotto che al momento facciamo fatica a reperire in agricoltura". E infine terzo punto riguarda il rapporto della qualità del servizio: "La valorizzazione dell'esperienza offerta al consumatore nei bar può contribuire ad assorbire parte della pressione economica della filiera dando un giusto margine per tutti gli attori a partire dal costo della tazzina", conclude Borea.