Venerdì 19 Aprile 2024

Cos'è la tassonomia europea: il voto su gas e nucleare spacca la maggioranza Ursula

Via libera all'inserimento nella lista degli investimenti sostenibili e 'green'. Soddisfazione del Ppe. Legambiente: "L'Europarlamento ha ceduto alle lobby di gas e nucleare"

Strasburgo, 6 luglio 2022 - Oggi il Parlamento europeo, riunito in plenaria a Strasburgo, ha votato per l'inserimento di gas e nucleare all'interno del regolamento sulla Tassonomia europea. Si tratta di un sistema che classifica le attività economiche che possono essere considerate sostenibili e, quindi, utili a raggiungere la neutralità climatica nell'Ue. Più nello specifico, il Parlamento ha respinto l'obiezione contenuta nell'atto delegato proposto dalla Commissione europea (che consisteva in un parere contrario a considerare nucleare e gas fonti di energia sostenibili) con 278 voti a favore, 328 contrari e 33 astenuti. In altre parole, gas e nucleare sono da oggi considerati investimenti 'green'. 

Ursula Von Der Leyen alla sessione plenaria del Parlamento europeo
Ursula Von Der Leyen alla sessione plenaria del Parlamento europeo

Maggioranza Ursula spaccata

Un voto questo, che ha visto nuovamente spaccarsi la maggioranza Ursula, formata da Ppe (Partito popolare europeo), S&d (Socialisti e democratici) e Renew (Liberali). Buona parte del Ppe ha votato a favore della tassonomia, mentre la stragrande maggioranza di S&d e di Renew ha votato contro. Trattandosi di una risoluzione di obiezione (per bocciare il provvedimento proposto dalla Commissione) era necessaria la maggioranza assoluta del Parlamento europeo, ossia 353 voti. Ma visti che 'solo' 278 deputati si sono espressi a favore, il Parlamento si è letteralmente diviso sul voto con i gruppi che al loro interno sono rimasti essenzialmente compatti: pochi dissidenti sia tra S&d che tra il Ppe. Lo stesso per i partiti italiani: Forza Italia, LegaFdi e Iv hanno votato a favore della tassonomia. PdM5s e Verdi si sono espressi invece contro. Di fatto si spacca la maggioranza Draghi, ma a Strasburgo questa non è una novità. 

Il sì a nucleare e gas 'green': le reazioni

Un voto di tale portata non ha potuto non portarsi dietro pareri contrastanti, tra chi vede con soddisfazione il risultato e chi, invece, critica l'Europarlamento. In un punto stampa all'Eurocamera, l'europarlamentare del Ppe e coordinatore di Fi, Antonio Tajani, reputa il voto di oggi del Parlamento europeo "una tappa importante nel percorso verso l'autonomia energetica". "Siamo molto soddisfatti del risultato ottenuto in Parlamento a favore della proposta della Commissione europea che prevede la possibilità di finanziare gas e nucleare come fonti di energia pulite. Ha vinto la linea di Forza Italia e del Partito popolare europeo", ha dichiarato. "È un peccato che la sinistra abbia deciso di non sostenere il progresso, inseguendo un ambientalismo ideologico che rischia di provocare un grave danno alla nostra economia", ha aggiunto Tajani, spiegando che "nel momento in cui c'è un'inflazione che crea enormi problemi ai cittadini italiani ed europei servono azioni coraggiose e quella di oggi è stata una scelta coraggiosa che va nella giusta direzione". Il nucleare, ha spiegato, rappresenta "una scelta del futuro per la nostra economia e la nostra indipendenza".

Forti invece le critiche da parte di Legambiente, con le parole di Stefano Ciafani, presidente nazionale: "L'Europarlamento con il voto di oggi ha ceduto alle lobby di gas e nucleare sostenendo la proposta della Commissione di classificarli come fonti energetiche sostenibili, in base al regolamento sulla tassonomia degli investimenti verdi. Un duro colpo al Green Deal Europeo e ad un'ambiziosa politica climatica in linea con l'obiettivo di Parigi di 1.5°C, indispensabile per fronteggiare l'emergenza climatica. Si tratta di una scelta politica senza alcuna base scientifica, come invece richiede il regolamento sulla tassonomia".

Stessi toni per il Wwf: "Il gas e il nucleare non sono verdi, e etichettarli come tali è un evidente greenwashing che danneggia il clima e le generazioni future. Oggi le lobby del gas fossile e del nucleare hanno ottenuto che vengano dirottati miliardi di investimenti che sono assolutamente necessari per garantire la transizione climatica - ha dichiarato Mariagrazia Midulla, responsabile Clima ed Energia del Wwf Italia - Abbiamo perso questa battaglia, ma non rinunceremo a combattere".

Vannia Gava, sottosegretario alla Transizione ecologica e capo dipartimento transizione ecologica della Lega, invece ha dichiarato: "Il Parlamento europeo approva la tassonomia con nucleare e gas perché se decarbonizzazione deve essere, devono essere esplorate tutte le possibilità che scienza, ricerca ed innovazione tecnologica offrono per tutelare l'ambiente, crescere in modo sostenibile e migliorare la qualità della vita mondiale. Non abbiamo tempo per macumbe, balli tribali e cortei come avrebbe fatto chi non voleva questo passaggio, a partire dal Pd. Oggi è un giorno buono. Continuiamo a lavorare a testa bassa per l'indipendenza energetica e lo sviluppo sostenibile''.

L'attacco di Greenpeace: un'azione legale contro la Commissione

Greenpeace ha annunciato che avvierà un'azione legale contro la Commissione europea per l'inclusione di gas fossile ed energia nucleare nella lista degli investimenti sostenibili della Ue. Presenterà alla Commissione una richiesta formale di revisione interna. In caso di esito negativo, porterà la causa alla Corte di Giustizia europea. I governi di Austria e Lussemburgo avevano annunciato che avrebbero impugnato la decisione della Commissione in tribunale.