Bce alza i tassi: +0,50%. "Inflazione troppo alta". Spread, Italia peggio della Grecia

La Banca centrale: "Recessione breve e poco profonda. Speriamo che l'Italia ratifichi presto la riforma del Mes". Scivolano le Borse europee

Roma, 15 dicembre 2022 - La Bce alza i tassi d'interesse di mezzo punto, portandoli al 2,5%, e annuncia ulteriori rialzi, perché l'inflazione continua a essere "di gran lunga troppo elevata e, scondo le proiezioni, si manterrebbe su un livello superiore all'obiettivo per un periodo di tempo troppo prolungato". Nel comunicato finale del Consiglio si segnala come gli esperti dell'Eurosistema "hanno rivisto significativamente al rialzo le proiezioni sull'inflazione, che si porterebbe in media sull'8,4% nel 2022 per poi scendere al 6,3% nel 2023". L'inflazione - continua la nota dell'Eurotower - "dovrebbe registrare una marcata riduzione in corso d'anno, per poi collocarsi in media al 3,4% nel 2024 e al 2,3% nel 2025". Al netto della componente energetica e alimentare l'inflazione sarebbe pari in media al 3,9% nel 2022 e aumenterebbe al 4,2% nel 2023, per poi diminuire al 2,8% nel 2024 e al 2,4% nel 2025.

Per la Banca centrale, l'economia dell'Eurozona dovrebbe registrare fino al primo trimestre 2023, una "recessione relativamente breve e poco profonda". Le nuove stime macroeconomiche indicano "una crescita economica del 3,4% nel 2022, dello 0,5% nel 2023, dell'1,9% nel 2024 e dell'1,8% nel 2025". E subito lo scivolone delle Borse europee, Milano ha perso inizialmente il 3%.

La presidente Bce Christine Lagarde (Ansa)
La presidente Bce Christine Lagarde (Ansa)

Lagarde: verso aumento mezzo punto alla volta

"È ragionevole aspettarsi che la Bce aumenti i tassi di mezzo punto percentuale alla volta, come fatto oggi", ha detto Lagarde nella conferenza stampa successiva alla riunione del Consiglio direttivo. 

"Chiunque pensi che c'è un pivot si sbaglia", ha aggiunto riferendosi all'espressione usata per indicare un punto di svolta di politica monetaria tesa a riabbassare i tassi dopo averli alzati. "Non stiamo svoltando, non stiamo vacillando, stiamo mostrando determinazione in un viaggio che continua", ha detto Lagarde riferendosi al contrasto all'inflazione. 

E ancora: "Speriamo che l'Italia ratifichi velocemente la riforma del Mes", trattandosi di una parte integrante del completamento dell'unione bancaria e riferendosi all'eventualità che il Paese si trovi ad essere l'unico a non aver ratificato la riforma dopo il via libera della Corte costituzionale tedesca. Lagarde ha spiegato che, quanto alla relazione fra il Mes e l'Omt, il programma di acquisto di bond della Bce ideato sotto la presidenza di Mario Draghi che richiede la sottoscrizione di un protocollo d'intesa con il Mes, una mancata ratifica non avrebbe impatto sulla possibilità di attivare l'Omt qualora fosse necessario.

Le Borse europee

Dopo la decisione della Bce Piazza Affari è precipitata, come il resto d'Europa: l'indice Ftse Mib ha chiuso le contrattazioni con un calo del 3,45% a 23.726 punti. Crollano tutte le Borse europee: Francoforte ha perso il 3,28% a 13.986 punti, Parigi il 3,09% a 6.522 punti, mentre Londra ha contenuto i ribassi allo 0,93%, a 7.426 punti. Anche Wall Street chiude con un forte calo: l'indice Dow Jones ha perso il 2,25% a 33.202,81 punti, nella seduta peggiore da ottobre, lo S&P 500 ha ceduto il 2,49% a 3.896,00 punti, il Nasdaq dei titoli tech ha perso addirittura il 3,23% a 10.810,53.   

Lo spread

Anche lo spread Btp-Bund si allarga fino a 202 punti base dopo la decisione della Bce sui tassi. Il rendimento del decennale italiano torna a superare il 4%, al 4,05%. Il mercato italiano torna a percepire il debito italiano come più rischioso  rispetto a quello della Grecia lungo tutta la curva dei rendimenti. Il Btp decennale infatti registra una crescita di circa 20 punti base, mentre quello della Grecia si attesta al 4,037%, in crescita di solo 5 punti. Ancora più ampie le distanze sulle scadenze più a breve: il Btp a due anni rende il 2,84% a fronte del 2,72% dell'omologo greco, quello a 5 anni il 3,49% a fronte del 3,06% di Atene.