Tassi più alti, come difendersi. I Btp sono sempre più invitanti

Mutui e prestiti alle stelle. In gennaio il tasso fisso potrebbe diventare più conveniente del variabile. È tornato l’appeal per i conti deposito con rendimenti oltre il 2%. Prudenza sul mercato azionario

Milano, 17 dicembre 2022 - Mutui e prestiti più cari, timori per i risparmi e paura per lo spettro recessione. Quello che è già stato definito il "regalo di Natale" della Bce con il rialzo di mezzo punto dei tassi che dal 21 dicembre saliranno al 2,5% si farà sentire sui bilanci di famiglie e imprese. Ma ancora di più preoccupa l’annunciata determinazione della presidente della Bce Christine Lagarde, di contrastare la corsa dell’inflazione con nuovi rialzi dei tassi l’anno prossimo. Ma come possiamo difenderci dal caro-denaro a partire dai mutui?

Christine Lagarde, 66 anni, presidente della Banca centrale europea (Ansa)
Christine Lagarde, 66 anni, presidente della Banca centrale europea (Ansa)

L’arma della surroga

Per chi ha in corso un mutuo a tasso fisso non cambia nulla. Chi invece aveva optato per il variabile sta subendo l’effetto-Bce. Esiste però la possibilità di difendersi ricorrendo, consiglia Altroconsumo, allo strumento della surroga trasferendo senza costi il debito in un’altra banca, variando così tipologia, tasso e durata. In alternativa è possibile rinegoziare il mutuo con la propria banca, passando da un tasso variabile a uno fisso mentre ad oggi è meno conveniente l’opzione dei mutui variabili con il Cap (tetto).

Meglio il tasso fisso

Proprio il tasso fisso è l’opzione migliore per chi pensa si sottoscrivere un nuovo mutuo. Tanto che secondo Mutuionline.it a gennaio è possibile che il fisso (fino a metà mese in media al 3,35%) sarà addirittura più basso del variabile. Del resto secondo Facile.it, da gennaio la rata mensile per un prestito-casa variabile da 126mila euro a 25 anni sottoscritto a gennaio, è già rincarata del 39% pari a 180 euro in più al mese. E l’anno prossimo andrà peggio.

Il rifugio del mattone

In tempi incerti e con tassi in rialzo, ritorna la voglia di immobiliare. E il caro-mutui, spiega Mario Breglia presidente di Scenari Immobiliari, non influirà più di tanto sugli acquisti della prima casa, di più su chi opta per investire con il ritorno dell’affitto. Per ridurre il peso del prestito è bene abbassare la quota del finanziamento rispetto al valore dell’immobile. Chi pensa di comprare casa e per questo ha bisogno di un prestito è meglio che si affretti per ottenere un tasso fisso più basso tenendo conto che, rileva un’analisi della Fabi, alcuni intermediari già oggi propongono mutui con tassi oltre il 5% e l’orizzonte del 6% appare vicino. Affidarsi a comparatori online come mutuionline.it, facile.it e mutuisupermarket.it aiuta a scegliere le banche più generose.

La difesa dei risparmi

L’aumento dei tassi ha reso più interessante l’investimento in obbligazioni con il rendimento del Btp decennale salito ieri al 4,27% con lo spread in aumento a 213. Ed è tornato l’appeal per i conti deposito con rendimenti oltre il 2%. Prudenza, invece, gli operatori raccomandano per i mercati azionari, con Piazza Affari che ieri ha limitato le perdite allo 0,16%. Chi ha in portafoglio vecchi Btp che hanno visto crollare il valore della quota capitale, può tenerli fino alla scadenza senza perdere nulla.

Lo spettro recessione

Contro l’effetto Bce sul calo dei consumi e sulle aziende – con il costo finanziamenti raddoppiato secondo Unimprese - non ci sono difese. Ma per Mariano Bella, responsabile Ufficio studi di Confcommercio, il rialzo dei tassi dovrebbe far scendere l’inflazione con benefici l’anno prossimo per i consumatori che devono fare attenzione ai tassi in rialzo dei pagamenti rateali e delle carte di credito revolving.