
Il ministro degli Esteri, Antonio Tajani è tornato a lanciare l'idea della riduzione dell'Irpef al 33% per redditi fino a 60mila euro
Roma, 7 giugno 2025 – Si torna a parlare di taglio dell’Irpef. Questa volta lo fa il ministro degli Esteri, Antonio Tajani. La proposta questa volta è di portare al 33% l’aliquota per i redditi fino a 60mila euro.
Irpef, aliquota del 33% fino a 60mila euro
"Il taglio delle tasse è da sempre una priorità di Forza Italia come lo è la tutela del ceto medio che rappresenta la colonna vertebrale del nostro Paese. Per questo motivo, sottolinea Tajani, è fondamentale il taglio dell’Irpef dal 35 al 33% allargando la base dei beneficiari fino a redditi da 60mila euro. Chiediamo agli altri partiti della maggioranza di sostenere questa proposta". Lo dice il vicepremier, ministro degli Esteri e segretario di Forza Italia Antonio Tajani, intervistato da Affaritaliani.it. E, sempre a proposito di imposte, "la sugar tax va rinviata almeno di dodici mesi", conclude il ministro degli Esteri.
Le idee del governo
Dichiarazioni che rilanciano quanto affermato da esponenti di governo nelle scorse settimane con l’obiettivo di tagliare le tasse sul ceto medio, definizione generica che comprende i redditi fra i 28mila e i 60 mila euro. La fascia che contribuisce di più agli incassi dell’erario. L’operazione potrebbe scattare con la prossima legge di Bilancio anche se, nella maggioranza, c’è chi vorrebbe anticipare il taglio all’autunno, quando ci saranno le elezioni regionali.
Il taglio dell’Irpef
Per quanto riguarda l’Irpef nella legge di Bilancio 2025, il governo ha già introdotto un primo intervento sulla struttura dell’Irpef, riducendo da quattro a tre gli scaglioni di reddito:
- 23% per i redditi fino a 28.000 euro
- 35% per quelli tra 28.000 e 50.000 euro
- 43% oltre questa soglia
Ora, il prossimo passo, è portare l’aliquota intermedia del 35% al 33%, con un riduzione, quindi, di due punti percentuali. Secondo quanto affermato da Tajani portando il limite attuale di 50mila euro fino a 60mila. Il problema restano comunque le coperture finanziarie per attuare una modifica di questo genere perché il minor gettito generato dal taglio delle aliquote deve essere bilanciato da tagli nelle spese o dirottando risorse da altri settori.