Mercoledì 2 Ottobre 2024
ELENA COMELLI
Economia

Tagli alle rotte, schiaffo di Ryanair. Affitti brevi: inasprite le sanzioni

Nuove regole in Italia, restano il tetto delle due notti e l’obbligo del codice identificativo nazionale

Tagli alle rotte, schiaffo di Ryanair  Affitti brevi: inasprite le sanzioni

Tagli alle rotte, schiaffo di Ryanair Affitti brevi: inasprite le sanzioni

Inizia a prendere forma la stretta del governo al mercato degli affitti brevi. La titolare del ministero del Turismo, Daniela Santanchè, ha annunciato di aver consegnato alle associazioni di categoria il nuovo testo della proposta normativa, in cui si conferma l’obbligo del Codice identificativo nazionale per ogni immobile. Inoltre viene ribadita la durata minima delle due notti nelle aree del centro storico e nelle zone circostanti con caratteristiche analoghe. La normativa è stata pensata per favorire gli alberghi.

In questo modo, nei casi di soggiorni da una sola notte l’unica soluzione possibile sarà ricorrere a una struttura ricettiva tradizionale. Dal confronto con il precedente testo vengono eliminate le deroghe che erano concesse a un nucleo familiare numeroso composto da almeno un genitore e tre figli. Inoltre, scende da 4 a 2 immobili il limite che un proprietario può destinare alla locazione breve. Le sanzioni si inaspriscono: multe fino a 5mila euro per chi affitterà una casa per una sola notte e fino a 8mila a chi concede in locazione un immobile privo di Cin. Infine gli immobili saranno sottoposti alla stessa disciplina degli hotel e quindi dovranno rispettare i requisiti igienico-sanitari e di sicurezza degli impianti.

Intanto si vedono già i primi effetti del decreto che fissa un tetto alle tariffe aeree. Ryanair, la più grande low cost d’Europa e prima compagnia aerea in Italia, inizia a tagliare i voli con le isole italiane. Si parte dalla Sardegna, ma nei prossimi giorni potrebbero essere eliminate frequenze e collegamenti anche in Sicilia. "Siamo stati costretti a ridurre dell’8% il nostro operativo invernale per la Sardegna a seguito dell’introduzione di un decreto che fissa un limite illegale sui prezzi emanato dal governo italiano", ha confermato ieri il vettore irlandese, che trasporta oltre il 40% dei passeggeri italiani. Cancellate, per ora, tre rotte nazionali: la Cagliari-Trieste, la Alghero-Bari e Alghero-Treviso.

Non solo. Dalla programmazione emerge anche un taglio alle frequenze su altre sette tratte: sei nazionali (Roma, Milano Malpensa, Bergamo, Catania, Napoli e Venezia) e una internazionale (Bruxelles). "Ryanair non sarà in grado di sbloccare il vero potenziale della Sardegna se il governo italiano continua a introdurre unilateralmente decreti illogici ed illegali da Roma", attacca Jason McGuinness, chief commercial officer di Ryanair. E precisa: "L’unica soluzione credibile ed a lungo termine per abbassare le tariffe tra Sardegna e Sicilia e l’Italia continentale è aumentare il numero di voli offerti". Ecco perché, prosegue McGuinness, "chiediamo all’esecutivo di ritirare il decreto che impone un tetto massimo ai prezzi". Dalle parti del ministero delle Imprese e del made in Italy però vogliono andare avanti con questa misura.