Giovedì 18 Aprile 2024

Svolta rete unica Anche il governo dà l’ok a Tim-Cdp

La decisione dopo il vertice di maggioranza. Fastweb e Tiscali entreranno nella nuova FiberCop.

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di Elena Comelli

Via libera del governo alla creazione di una rete unica a banda ultralarga in Italia, in vista del cda di Tim di lunedì prossimo, che dovrebbe varare la società FiberCop. Un vertice con i pesi massimi del governo e i rappresentanti della maggioranza ha supportato il percorso individuato fra Cdp e Tim per la costituzione della società che gestirà le infrastrutture della rete unica con la fibra ultra veloce. All’incontro hanno partecipato il premier Giuseppe Conte, i ministri Gualtieri, Patuanelli, Pisano, Bonafede, Franceschini e Speranza, con Andrea Orlando e Luigi Marattin. A illustrare i contenuti della trattativa è stato Fabrizio Palermo, ad di Cdp.

"Il dialogo tra Tim e Cdp è il primo passo di un percorso verso una società delle reti e delle tecnologie a governance pubblica. Percorso che dovrà essere oggetto di monitoraggio costante da parte del Governo affinché si raggiunga l’obiettivo finale: colmare il gap infrastrutturale del nostro Paese e garantire a cittadini e imprese l’accesso ai servizi digitali", ha dichiarato il ministro dello Sviluppo economico, Stefano Patuanelli. Il cda dell’ex monopolista dovrebbe approvare l’ingresso del fondo Kkr in FiberCop, nuova società a cui sarà trasferita la rete secondaria di Tim, cioè quella che va dall’armadietto di strada fino alle case. È il primo passo: quello successivo dovrà coinvolgere Open Fiber, di cui Cdp è azionista al 50%, mentre il resto è di Enel. L’idea è che la Cassa e la compagnia elettrica entrino a loro volta in FiberCop, portando in dote la rete in fibra sviluppata finora. La quota di Enel – per la quale è in arrivo l’offerta del fondo Macquarie – verrebbe rilevata da Tim e Kkr. In parallelo Tim conferirebbe a FiberCop anche la propria rete principale, quella dai nodi agli armadietti. Operazioni che richiedono il via libera di Agcom e Antitrust, oltre al vaglio della Commissione Ue. Bruxelles ha fatto sapere che "segue da vicino gli sviluppi dell’operazione" ma non può commentare scenari ancora "ipotetici".

A FiberCop, oltre a Fastweb, prenderà parte con una partecipazione commerciale anche Tiscali, che in un secondo momento potrebbe anche entrare nell’azionariato. E la notizia ha messo le ali al titolo: 7,27%.

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