Roma, 19 novembre 2022 - Mini svolta per sbloccare la questione dei crediti di imposta non utilizzati legati al Superbonus 110. Le ultime notizie arrivano dal decreto aiuti quater, finalmente pubblicato in Gazzetta Ufficiale, dove si legge che per usufruire dei crediti è prevista la possibilità di scontarli in "10 rate annuali di pari importo".
Superbonus 110: ultimo giorno. Cosa cambia e il nodo proroga
Nel dettaglio, il testo formalmente recita: i crediti "derivanti dalle comunicazioni di cessione o di sconto in fattura inviate all'Agenzia delle entrate entro il 31 ottobre 2022 e non ancora utilizzati, possono essere fruiti in 10 rate annuali di pari importo" al posto dell'originaria rateizzaione, previo l'invio di una comunicazione all'Agenzia delle entrate. La quota di credito d'imposta non utilizzata nell'anno "non può essere usufruita negli anni successivi e non può essere richiesta a rimborso". E ancora l'Agenzia delle entrate, rispetto a tali operazioni, "effettua un monitoraggio dell'andamento delle compensazioni", con l'obiettivo di verificare l'impatto sui saldi di finanza pubblica e della eventuale adozione da parte del Mef.
Il vertice e le frizioni
Lo sblocco dei crediti di imposta sul Superbonus è un tema caldo all'interno della maggioranza. A quanto si apprende, nel vertice di ieri sera sulla manovra tra i capigruppo e la premier Meloni non sono mancate frizioni. Nel mirino la stretta all'incentivo che l'anno prossimo scenderà dal 110% al 90%. In particolare sarebbe Forza Italia a chiedere con insisstenza maggiore gradualità nell'uscita dal bonus e, soprattutto, lo sblocco dei crediti incagliati. Temi, entrambi, su cui il Mef frena. Il passaggio contenuto nel Dl aiuti quater non risolve il nodo della cessione, ma sicuramente aiuta a snellire un comparto intasato e sovraccaricato.
Uno dei problemi fondamentali è infatti la difficoltà da parte delle imprese di scontare i crediti. Anche perché sono sempre meno i soggetti disposti ad accettarne la cessione. Con la rateizzazione i tempi si allungano (parliamo di 10 anni), ma si può iniziare a usufruire di un credito che altrimenti rischierebbe - questo per lo meno è il timore - di diventare pressoché inesigibile.