Roma, 15 dicembre 2022 - Novità sul Superbonus. La possibilità di estendere al 31 dicembre i termini per usufruire dell'agevolazione piena, che sembrava ormai accantonata, vedrà la luce in manovra. Nonostante 24 ore prima fossero invece circolate indiscrezioni opposte che davano la proroga per accantonata, la conferma in extremis arriva dal ministro dell'economia, Giancarlo Giorgetti, secondo cui la proroga del Superbonus al 31 dicembre "probabilmente confluirà nella legge di bilancio: perché è un problema di tempi di conversione di questo decreto-legge; se il decreto sfora e l'approvazione definitiva va nel 2023 forse è meglio per tutti che sia" in manovra. Giorgetti riporta questa posizione del governo, lasciando la riunione di maggioranza in Senato cui è presente anche il ministro dei Rapporti con il Parlamento, Luca Ciriani, sugli emendamenti al Dl Aiuti quater sul tema del superbonus.
Il nodo crediti
Sul nodo dei crediti incagliati, invece, la strada individuata è nel dl Aiuti quater e punta sulla garanzia di Sace, con la possibilità di una cessione in più per banche e assicurazioni. Quindi per lo sblocco dei crediti, ha aggiunto Giorgetti, resta "la proposta del Governo", che estende da due a tre le cessioni dei crediti a soggetti 'qualificati' (ovvero a banche e assicurazioni) e prevede l'intervento di Sace a garanzia della liquidità delle imprese mentre l'intervento di Cdp, afferma Giorgetti, “non è contemplato in norma”.
Quindi la Sace può concedere garanzie in favore di banche, istituzioni finanziarie e degli altri soggetti abilitati all'esercizio del credito, per finanziamenti sotto qualsiasi forma, "strumentali a sopperire alle esigenze di liquidità delle imprese".
Presentazione Cilas e delibere condominiali
Dunque i termini per la presentazione della Cilas (la comunicazione di inizio lavori per gli interventi di Superbonus) saranno prorogati al 31 dicembre però le delibere condominiali dovranno essere fatte "entro l'11 novembre", ha aggiunto.
I motivi della proroga
Nelle ultime ore è emersa "una problematica tecnica", legata ai tempi di approvazione del decreto, ha spiegato il relatore Guido Quintino Liris (FdI): il decreto Aiuti quater arriverà in Aula al Senato non prima di martedì, ma servirà anche dell'ok della Camera, e quindi andrà a completamento a metà gennaio. Ovvero, fuori tempo massimo rispetto ai tempi indicati nella proroga. Di qui l'idea di aggirare l'ostacolo inserendo la norma direttamente in manovra: la proposta, spuntata in mattinata, è stata avanzata al governo e alla maggioranza dallo stesso Liris, appoggiato poi direttamente da Giorgetti.