Giovedì 18 Aprile 2024

Superbonus 110: ok a proroga dei tempi per le villette. Cessione dei crediti, le novità

Accordo nel governo: sarà posticipata di "qualche mese" la data ultima per completare il 30% dei lavori

Superbonus 110%

Superbonus 110%

Roma, 8 aprile 2022 - Il governo mette mano al calendario delle norme per i benefici fiscali nell'edilizia. Sul fronte Superbonus 110%, l'esecutivo ha raggiunto un accordo per "prorogare di qualche mese la data del 30 giugno 2022 per il raggiungimento della soglia del 30% di intervento realizzato per le case unifamiliari". Lo annunciano Martina Nardi e Alessia Rotta, rispettivamente presidente della Commissione Attività Produttive e presidente della Commissione Ambiente della Camera del Pd. La nuova scadenza sarà contenuta in un decreto che "dovrebbe presumibilmente arrivare in Cdm il 21 aprile". Sempre Nardi e Rotta fanno sapere poi che nel governo è stata trovata un'intesa per "un'ulteriore cessione del credito rispetto ad oggi". Un "fatto positivo, perché dà la possibilità a molte aziende di trovare più facilmente un compratore per il credito, e dunque di ricevere una boccata d'ossigeno. Il Superbonus 110% è stato l'elemento decisivo per raggiungere il livello di crescita del Pil conseguito nel 2021: non sarebbe giusto limitarlo, specialmente in questo momento di forte incertezza del quadro macroeconomico".

M5s: quarta cessione non ha senso con responsabilità in solido delle banche 

Una nota critica arriva da Riccardo Fraccaro, Luca Sut e Patrizia Terzoni, del MoVimento 5 Stelle: "Nella notte in commissione Ambiente è stato approvato un nostro emendamento riformulato dal Governo che proroga al 15 ottobre 2022 i termini per la comunicazione della cessione dei crediti relativa ai lavori effettuati nel 2021, dando così più tempo a imprese e istituti finanziari per completare le procedure. L'emendamento introduce anche la possibilità delle banche di fare una quarta cessione dei crediti, ma (...) la norma riformulata dal governo sancisce la responsabilità in solido delle banche nel caso in cui si faccia la quarta cessione. È evidente che questo continuerà a tenere bloccato il mercato, perché di fatto nessun soggetto sarà disposto ad assumere su di sé la responsabilità solidale in un caso del genere. Non è possibile continuare a prendere in giro imprese e cittadini: questa quarta cessione, così com'è congegnata, non funziona e va subito cancellata la previsione della responsabilità in solido".

Con la corsa alle ristrutturazioni e i materiali introvabili, da tempo le associazioni dei professionisti e le imprese premono per una dilazione del Superbonus. I deputati pentastellati chiedono almeno 6 mesi di proroga della scadenza dei lavori al 30%. "Non basta l'impegno espresso dall'esecutivo a prolungare di uno o due mesi il termine intermedio del 30 giugno 2022. Perché lo 'stop and go', dovuto agli improvvidi interventi normativi degli ultimi mesi, ha fermato migliaia di progetti e cantieri e ora serve un tempo congruo per ripartire. Continueremo a presentare emendamenti che vadano in questa direzione".