Venerdì 19 Aprile 2024

Sul podio Antinori e Comer Industries

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COMER INDUSTRIES per le società quotate e Marchesi Antinori (nella foto in basso, la presidente Albiera Antinori) per le non quotate sono i vincitori della quinta edizione del Premio Attrattività Finanziaria della partnership Eccellenze d’Impresa (Arca Fondi Sgr, Harvard Business Review Italia e Gea-Consulenti di direzione). I premi sono stati consegnati da Ugo Loeser (Arca), Enrico Sassoon (Hbr) e Luigi Consiglio (Gea) nel corso di un convegno che si è tenuto a Borsa Italiana. Il Premio Attrattività Finanziaria è stato istituito nel 2018 da Eccellenze d’Impresa. Suddiviso in due categorie, aziende quotate e non quotate, è stato attribuito da una giuria composta da: Giovanna Della Posta, amministratore delegato di Invimit; Marco Fortis, vicepresidente della Fondazione Edison; Federico Ghizzoni, presidente di Rothschild Italia; Raffaele Jerusalmi, ex amministratore delegato di Borsa Italiana; Emma Marcegaglia, vice chairman chief, executive officer di Marcegaglia; e Corrado Passera, ad di illimity.

Comer Industries, player globale nella progettazione e produzione di sistemi di ingegneria e soluzioni di meccatronica per la trasmissione di potenza, ha ricevuto il premio per la categoria aziende quotate, in quanto è “caratterizzata da un business model solido e flessibile per rispondere prontamente alle esigenze del mercato e offre un’ampia gamma di prodotti per soddisfare richieste diversificate". L’azienda detiene oltre 100 brevetti, "chiara espressione della forte propensione all’innovazione". A seguito dell’acquisizione di Walterscheid Powertrain Group (2021), Comer Industries supera oggi il miliardo di euro di ricavi consolidati. Marchesi Antinori, per la categoria aziende non quotate, è stata invece premiata in quanto a "performance finanziarie eccezionali, con marginalità molto elevata e crescita costante nel lungo periodo; una elevata e costante crescita organica, con valorizzazione e continuo sviluppo dei marchi storici premium della società; una rilevante crescita inorganica basata sulla ricerca continua di opportunità di acquisizione; un’eccellente grado di internazionalizzazione, pari al 64% delle vendite totali".