Mercoledì 24 Aprile 2024

Strade e ferrovie. Riparte il cantiere Italia. Bandi e appalti per trenta miliardi

Dall’alta velocità sulla Salerno-Reggio Calabria al raddoppio della linea Empoli-Granaiolo. Lavori in tutto il Paese anche grazie alla spinta del Pnrr

Strade e ferrovie in Italia

Strade e ferrovie in Italia

Roma, 29 dicembre 2022 - Una corsa contro il tempo. Mentre in Italia, secondo l’ultima rilevazione, sono ancora 379 le opere incompiute (e che per essere completate richiederanno un investimento di circa 1,2 miliardi di euro) per Rete Ferroviaria Italiana il 2022 è stato un anno ad altissima velocità sul versante dei bandi di gara. Un pacchetto di opere da oltre 19 miliardi, 14 finanziate dal Pnrr. La società è quindi una delle principali stazioni appaltanti per non perdere i fondi europei (proprio ieri, a proposito di Pnrr, il governo ha annunciato di aver raggiunto i 55 obiettivi fissati per il 2022). Infatti, non solo bisogna aprire i cantieri in tempo, ma bisogna chiuderli entro il 2026. A complicare le cose ci si è messa anche l’inflazione, con la corsa al rialzo dei prezzi delle materie prime che ha obbligato l’azienda che gestisce la rete ferroviaria a rivedere costi e quadro economico delle singole opere. Ma ormai la macchina è avviata. Con oltre 11,3 miliardi di gare in dirittura di arrivo e 8,5 miliardi già aggiudicate. L’ultima è quella dell’alta velocità fra Salerno e Reggio Calabria. A suo tempo è stata suddivisa in tre maxi-lotti per un totale di 7,5 miliardi. Nelle ultime ore, si è sbloccato uno dei più consistenti, quello per la tratta fra Battipaglia e Romagnano, valore 2,1 miliardi di euro.

Ma non basta. La road map di Rfi continua in Sicilia, dove è partita la gara per la tratta Fiumetorto-Lercara, sulla Palermo-Catania- Messina, di quasi 1,5 miliardi di euro. Nel rush finale di dicembre ci sono oltre 800 milioni di gare in Lombardia, che riguardano il raddoppio delle linee lombarde Ponte San Pietro-Bergamo-Montello e Codogno-Cremona-Mantova, il quadruplicamento della linea Milano Rogoredo-Pavia e il potenziamento dello Scalo Di Brescia.

In Toscana, via libera a due gare per il raddoppio della linea Empoli-Granaiolo e per il suo attrezzaggio tecnologico (158 milioni di euro), mentre in Campania viene lanciata la gara per il completamento della metropolitana di Salerno sulla tratta Arechi-Pontecagnano Aeroporto Costa d’Amalfi, da 180 milioni. Altre aggiudicazioni per la Pianoro-San Benedetto (99,7 milioni) e per la Formia-Villa Literno. Fra le gare in corso, in evidenza il collegamento ferroviario con l’Aeroporto Marco Polo di Venezia (467,2 milioni), la circonvallazione di Trento (977,6 milioni), la Ferrandina-Matera (311,1 milioni). Pubblicata anche la gara per la progettazione esecutiva e la realizzazione dei lavori delle opere civili per il raddoppio della linea Campoleone-Aprilia. La gara ha un valore di oltre 51 milioni di euro finanziati anche con i fondi del Pnrr e dal Fondo per lo sviluppo e la coesione.

Alle opere targate Rfi vanno poi aggiunte quelle firmate dall’Anas e che hanno avuto una forte accelerazione negli ultimi mesi, in coincidenza con l’arrivo al ministero delle Infrastrutture del leader della Lega, Matteo Salvini. In particolare, sono stati sbloccati 21 interventi immediatamente cantierabili per un investimento complessivo di oltre 2,3 miliardi di euro (di cui oltre 778 milioni coperti dalle risorse della Legge di bilancio 2022), e 29 interventi con avanzato stato di progettazione per un valore investimento di altrettanti 2,3 miliardi di euro (di cui 1,3 miliardi coperti dalla Legge di bilancio 2022), che si stima possano essere appaltati a partire dai primi mesi del 2023. A questa cifra bisogna aggiungere oltre 1,8 miliardi di euro destinati alla manutenzione programmata, 174 milioni di euro per il monitoraggio dei ponti e delle gallerie, investimento, 170 milioni di euro per lavori di progettazione; 167,37 milioni di euro per gli interventi ricompresi nell’8° stralcio del Piano sisma e 24,02 milioni di euro per investimenti tecnologici.