Mercoledì 22 Gennaio 2025
CLAUDIA MARIN
Economia

Stellantis rinnova commessa a Trasnova e ritira 400 licenziamenti nell'indotto automotive

Accordo al MiMit per il ritiro dei licenziamenti. Stellantis investe in Spagna, ma conferma piani per Termoli.

Lavoratori di Trasnova di Pomigliano, ma anche di Logitech Cassino e di Tekno Service Melfi, sotto la sede del ministero

Lavoratori di Trasnova di Pomigliano, ma anche di Logitech Cassino e di Tekno Service Melfi, sotto la sede del ministero

Stellantis rinnova la commessa per un anno a Trasnova. E, a stretto giro, al tavolo del ministero delle Imprese e del Made in Italy, si trova l’accordo per il ritiro dei 400 licenziamenti dell’azienda dell’indotto che fa attività di logistica a Pomigliano, a Cassino, a Melfi e a Torino, e delle altre che operano in sub-appalto: un segnale non da poco in vista dell’incontro-chiave del 17 dicembre. Il tutto mentre nelle stesse ore il vicepremier Antonio Tajani annuncia che i fondi per sostenere l’automotive in manovra arriveranno a un miliardo e la multinazionale fa sapere che investirà in Spagna con il gruppo Catl fino a 4,1 miliardi di euro per costruire un impianto europeo di batterie al litio a Saragozza, senza che però questo progetto significhi un ridimensionamento di quello di Acc a Termoli.

Licenziamenti Ritirati

L’accordo per il ritiro dei licenziamenti nell’indotto è stato raggiunto al MiMit con i sindacati confederali e di categoria, i rappresentanti delle Regioni e degli enti locali dove opera l’azienda dell’indotto. "Grazie alla collaborazione di tutte le parti e al metodo MiMit abbiamo tutelato la produzione e la forza lavoro. Mi auguro che sia l’inizio di un nuovo e fattivo percorso anche con Stellantis", spiega il ministro Adolfo Urso. "È un’intesa che nasce nel solco del senso di responsabilità di Stellantis che aveva dato la propria disponibilità a supportare Trasnova per risolvere questa delicata situazione. Abbiamo proposto noi questo tipo di soluzione", fanno sapere da Stellantis che chiarisce però che si tratta di un caso specifico e che tutti i problemi "della filiera del settore automotive saranno affrontate nell’ambito del tavolo istituito presso il MiMit". I lavoratori, presenti anche davanti al MiMit, festeggiano con caroselli di auto a Pomigliano, mentre Fim, Fiom, Uilm, Fismic, Uglm e Aqcfr sottolineano che l’accordo è stato reso possibile grazie anche alle loro iniziative di lotta con il lungo presidio ai cancelli. Soddisfazione anche dai leader politici, Elly Schlein e Giuseppe Conte, accorsi nei giorni scorsi a Pomigliano.

Un Miliardo in Manovra

Per il settore – che continua a registrare una pesante caduta della produzione, pari al 32,5% a ottobre – potrebbe arrivare una boccata d’ossigeno: "Credo che arriveremo a trovare circa 1 miliardo per sostenere l’industria dell’auto. Mi auguro che l’Europa faccia la stessa scelta", annuncia il vicepremier Tajani. E lo stesso Tajani si mostra ottimista in vista del tavolo del 17 dicembre: "La storia di un grande amore non può finire con l’uscita di Stellantis dall’Italia. Credo che loro vogliano continuare a produrre in Italia senza licenziamenti". E, in vista del summit della settimana prossima, "Stellantis – si fa sapere – proseguirà con i piani finalizzati a valorizzare i propri asset al fine di tutelare il lavoro delle proprie persone e ridurre il ricorso agli ammortizzatori sociali nel processo di transizione verso la mobilità elettrica".

La Gigafactory in Spagna

Tra i capitoli ancora aperti c’è però quello della gigafactory di Termoli. Acc, la joint venture tra Stellantis, Mercedes-Benz e TotalEnergies, che realizzerà la Gigafactory di Termoli, "confermerà i piani per le Gigafactory nel corso del primo semestre 2025". E l’annuncio è rilevante perché Stellantis ha raggiunto un accordo con il gruppo Catl per investire fino a 4,1 miliardi di euro in una joint venture con l’obiettivo di costruire un impianto europeo di batterie al litio ferro fosfato su larga scala a Saragozza, in Spagna. L’inizio della produzione è previsto entro la fine del 2026. "Stellantis si impegna per raggiungere un futuro decarbonizzato attraverso l’utilizzo di tutte le tecnologie avanzate di batterie disponibili", spiega il presidente di Stellantis John Elkann. Il premier spagnolo Pedro Sanchez si è detto, a sua volta, "molto soddisfatto" per l’annuncio di Stellantis. Nel frattempo, Luca De Meo, l’ad di Renault, ha definito "un segnale molto forte" la decisione di Stellantis di rientrare nell’Acea.