Stefanel, depositata istanza di insolvenza. Verso l'amministrazione straordinaria

No della maggioranza dei creditori al concordato preventivo

Vetrine Stefanel in Galleria Vittorio Emanuele a Milano (Newpress)

Vetrine Stefanel in Galleria Vittorio Emanuele a Milano (Newpress)

Milano, 13 giugno 2019 - No della maggioranza dei creditori al piano e alla proposta concordataria, di conseguenza Stefanel ha depositato l'istanza di rinuncia alla procedura, e presentato un'istanza per la dichiarazione dello stato di insolvenza propedeutica all'ammissione della società alla procedura di amministrazione straordinaria. 

Lo rende noto la società in un comunicato. Da giorni era chiaro che il concordato preventivo che il gruppo avrebbe dovuto presentare al Tribunale di Treviso entro domani non sarebbe stato accettato dai creditori. 

Nei giorni scorsi sulla vicenda Stefanel si era espresso il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia: "Io tifo perchè Stefanel si riprenda e resti un marchio veneto. Spero che l'attuale proprietà riesca anche ad avere posizioni su questa partita". Zaia continua: "Non esiste che si vada al macero con un marchio così importante che non è solo occupazione, economia ma anche identità. Poi siamo preoccupati per le altre posizioni che si aprono. Non c'è solo Stefanel - ha concluso Zaia - c'è Mercatone Uno, per il quale ho scritto a Di Maio, ed altri contenziosi importanti". 

Il cda chiarisce di aver deciso di avviare l'iter per l'ammissione all'amministrazione straordinaria anche per tutelare il livello occupazionale. Stefanel annuncia inoltre che il consigliere Tito Berna ha rassegnato le proprie dimissioni dalla carica di amministratore non esecutivo della società, in considerazione dell'intervenuta incompatibilità tra il mantenimento della carica di consigliere e la propria attività di liquidatore della società correlata Legenda.