
Tra le varie sfide economiche che un Paese o un’intera area del mondo può dover affrontare troviamo la stagflazione, termine ibrido che unisce le parole "stagnazione" e "inflazione”. Si tratta di una situazione economica estremamente complessa che può avere impatti devastanti su una nazione e sui suoi risparmiatori. Proviamo dunque ad analizzare cosa si intende esattamente con stagflazione, come si sviluppa il fenomeno e quali sono le sue cause e le sue conseguenze.
La definizione di stagflazione: ecco cos’è
La stagflazione è una condizione economica rara (ma dopo tutto non così tanto) e indesiderata in cui un'economia si trova in una situazione di stallo o addirittura di contrazione (stagnazione) mentre al tempo stesso sperimenta un tasso di inflazione significativo. In condizioni normali, in un’economia in crescita ci si potrebbe comunque aspettare un determinato livello di inflazione, poiché con l’aumento della domanda aumentano di conseguenza anche i prezzi di beni e servizi. Questo, purtroppo, non è lo scenario che si presenta in presenza della stagflazione. In queste condizioni, infatti, il mercato del lavoro e l’economia in generale si presenta fragile, con un tasso di disoccupazione abbastanza elevato: a peggiorare la situazione c’è il concomitante aumento dei prezzi, che piano piano erode il potere di acquisto delle famiglie, particolarmente di quelle più in difficoltà. Ecco dunque che in un contesto simile le persone hanno meno denaro da spendere per stimolare l’economia, con i prezzi però che continuano a salire: si crea, in sostanza, un circolo vizioso dal quale risulta difficile uscire.
Quali sono le cause della stagflazione?
La stagflazione è un fenomeno certamente complesso che va analizzato “a monte”, per cercare di capire come si può arrivare ad una situazione simile. Analizzare le sue cause potrebbe condurre (in un mondo ideale) alla risoluzione del problema, possibilmente nel più breve tempo possibile. Tra le cause del fenomeno troviamo dunque:
- Le politiche monetarie errate: se le banche centrali e in generale i grandi istituti finanziari reagiscono in modo negativo ad una situazione di inflazione questo può condurre alla stagflazione. Uno scenario possibile è per esempio quello in cui i tassi di interesse vengono alzati in maniera troppo lenta o troppo repentina. - Lo shock dell’offerta: si potrebbero presentare ad esempio delle interruzioni improvvise nella fornitura di energia, degli aumenti inaspettati del prezzo del petrolio o ci potrebbero essere eventi catastrofici in grado di minare la produzione agricola. Riducendo la capacità produttiva si aumenta il rischio di aumento dei prezzi. Quello che abbiamo vissuto nei mesi successivi allo scoppio della guerra in Ucraina è in questo senso piuttosto esemplificativo.
- La rigidità dei salari: se le imprese non riescono a ridurre il costo del lavoro quando è necessario questo può condurre ad aumento della disoccupazione.
- Inadeguate politiche fiscali: l’attività economica di un Paese può risentire in modo molto negativo delle politiche fiscali inadeguate, che si possono tradurre in tasse troppo alte e/o in spese pubbliche eccessive.
Quali sono le conseguenze della stagflazione
Com’è ovvio, la stagflazione rappresenta un serio pericolo per la stabilità economica e ovviamente anche sociale di un Paese. Più nel dettaglio, tra le sue conseguenze più preoccupanti troviamo:
- La perdita del potere d'acquisto delle famiglie: Con l'inflazione che continua a erodere il potere d'acquisto, le famiglie si trovano a fare i conti con un costo della vita in aumento senza un aumento dei redditi. Questo porta a una diminuzione della qualità della vita e all'aumento delle difficoltà finanziarie.
- Aumento della disoccupazione: La stagnazione economica associata alla stagflazione spesso porta a un aumento della disoccupazione. Le imprese possono ridurre la produzione e licenziare i lavoratori per cercare di ridurre i costi.
- Instabilità sociale: in una situazione simile, è molto probabile che le persone si sentano frustrate e preoccupate, se non addirittura furiose. Può dunque succedere che emergano forti tensioni sociali, proteste e persino violenze.
- Politiche economiche difficili da attuare: purtroppo, il mix di elementi che caratterizzano la situazione di stagflazione mette nelle mani dei rappresentanti politici una bella “patata bollente”. Tutte le iniziative classiche volte a combattere i momenti di difficoltà economica (come il taglio dei tassi di interessi) potrebbero infatti contribuire a peggiorare l’inflazione. In parallelo, le azioni per combattere l'inflazione (come l'aumento dei tassi) possono peggiorare la stagnazione. Le autorità politiche ed economiche, dunque, si trovano spesso di fronte un dilemma di non facile risoluzione.
I consigli per affrontare la stagflazione
Non esiste una vera e propria formula magica per poter superare senza scossoni un periodo di scossoni, ma ci sono certamente alcuni consigli utili che può valere la pena di tenere a mente in un periodo così delicato.
La diversificazione è una delle strategie più importanti per proteggere il proprio portafoglio durante la stagflazione. Investire in una varietà di asset, come azioni, obbligazioni, immobili, materie prime e valute, può aiutare a ridurre il rischio complessivo. Un’altra strategia consiste nel ridurre il debito personale, in particolare quello con tassi di interesse variabili: vale quindi la pena concentrarsi sulla riduzione del debito ad alto interesse (è il caso delle carte di credito). Per quanto possibile, inoltre, è ovviamente consigliato risparmiare il più possibile, valutando la propria situazione generale e cercando di capire cosa possa essere effettivamente sacrificabile dal proprio budget quotidiano.