Borsa, Milano chiude a -2,08%. Bruciati 12 miliardi, spread a 233

Azzerati i guadagni del 2018. Bancari sotto pressione a Piazza Affari. Anche l'euro torna sui minimi da 6 mesi

Piazza Affari (LaPresse)

Piazza Affari (LaPresse)

Roma, 28 maggio 2018 - Giornata di volatilità e tensioni su Borsa Italiana. A Milano, l'Ftse Mib  chiude a -2,08% a 21.932 punti, vicino ai minimi di giornata e maglia nera d'Europa. Con il nuovo passo indietro, frutto del caos politico e istituzionale, il listino vede il pressochè totale azzeramento dei guadagni del 2018, passati da un massimo del +12,3% il 7 maggio, al solo +0,3% rimasto dopo la giornata di oggi. Il Ftse All Share, che rappresenta tutti i titoli del listino milanese, ha ceduto l'1,88%. La Borsa ha bruciato così 12 miliardi di euro, portando a circa 63 miliardi il saldo della capitalizzazione andata in fumo in dieci sedute, da quando lo scorso 15 maggio i mercati hanno iniziato ad entrare in fibrillazione per la situazione politica italiana.

BANCHE SOTTO PRESSIONE - Pesanti i titoli bancari, l'indice di settore cede oltre il 4%.  Mps è stato il titolo più colpito (-7,05%), Banco Bpm cede il 6,58%, Bper il 5,84%, Intesa il 3,24%, Mediobanca il 6,08%, Ubi il 5,41%, Unicredit il 3,83%. Nel risparmio gestito male Fineco con un -7,22% e Banca Generali (-6,73%); meglio Azimut e Mediolanum, e gli assicurativi con Generali -1,55% e Unipol -0,44%. Nell'energia Eni perde il 2,03%, cedono meno Snam (-0,82%) ed Enel (-0,76%). Saipem cede il 4,76%. Fca giù del 2,12%, Leonardo del 2,46%. Rialzi per i titoli del lusso come Moncler (+0,56%) e Ferrari (+0,44%)

EUROPA E SPREAD - In rosso anche le principali piazze del Vecchio continente, da Parigi a Francoforte, passando per Madrid, con la Spagna alle prese una crisi di governo con Psoe e Ciudadanos che hanno chiesto elezioni anticipate. Chiuse per festività Londra e Wall Street. Sale anche lo spread che, eccetto un breve ritracciamento dopo il conferimento dell'incarico a Cottarelli, torna oltre 230 punti base, chiudendo ai massimi dal 2013 a 233 (era a 204 venerdì) con il rendimento dei Btp decennali fissato a 2,66%. Durante la seduta il differenziale Btp-Bund a 10 anni ha sforato quota 235. Tensione ancora più alta sulla scadenza a due anni che balza a 152 da 108 di venerdì.

LA GIORNATA - La partenza incoraggiante (+1,5% in apertura) di Piazza Affari ha vita breve: gli analisti consigliano cautela sulla complessa situazione politica del nostro Paese, il listino milanese si 'sgonfia' e passa deciso in rosso. Il Ftse Mib lima le perdite dopo l'incarico a Cottarelli. Quindi il nuovo affondo, con l'indice che dopo le 15 tocca il minimo a -2,7%.  A pochi minuti dalla chiusura, il lieve recupero che non basta a far registrare l'ennesima giornata pesante. 

Sergio Mattarella (Lapresse)

TRA PREOCCUPAZIONE E CAUTELA  - I mercati registrano il fallimento del tentativo di formare un governo M5s-Lega, considerato troppo populista e antieuropeo. Adesso guardano con preoccupazione alla prospettiva di elezioni anticipate, mentre Mattarella in mattinata ha conferito l'incarico a Carlo Cottarelli, un tecnico di provata esperienza. Anche l'euro, dopo un recupero iniziale, smorza i guadagni. Sul mercato dei cambi, euro ancora in frenata sul dollaro, con il cambio che viaggia sui minimi di giornata. Nel pomeriggio il cross valuta unica/biglietto verde cede lo 0,29% a 1,1616 (minimo intraday a 1,1612 dollari).