Roma, 2 giugno 2025 – Lo spread tra i Btp (Buoni del Tesoro pluriennali) italiani e gli omologhi Bund tedeschi è ai minimi dell’inizio dell’anno: 97,5 punti base. Ma ciò cosa vuol dire? E’ un bene per l’Italia? E per i risparmiatori?
Sommario

Spread ai minimi da inizio anno
Oggi lo spread tra Btp e Bund ha registrato il valore minimo da inizio anno. Il differenziale di rendimento tra i due decennali si stringe a 97,5 punti base con il rendimento dei bond italiani al 3,49% e quello tedesco al 2,52 per cento.
Cos’è lo spread
Lo spread è “la differenza” tra due prezzi, tassi di interesse, rendimenti o quotazioni, spesso utilizzato in ambito finanziario per indicare il divario tra due valori. In questo caso è la differenza fra i rendimenti dei Btp e dei Bund. Lo spread Btp-Bund si calcola sottraendo il rendimento del Bund tedesco al rendimento del Btp italiano, entrambi a 10 anni. Il risultato, espresso in punti base, indica la differenza di rendimento tra i titoli di Stato italiani e tedeschi.
Perché cambia lo spread
Lo spread cambia al variare dei rendimenti di Btp e Bund. Detto in parole semplici il valore di questi titoli di stato pluriennali sale se la percezione del rischio che un Paese non riesca più a ripagarli aumenta. Lo Spread può ad esempio diminuire perché aumentano i rendimenti dei Bund oppure perché diminuiscono quelli dei Btp.

Perché sta calando lo spread
Due sono i fattori principali che incidono sui rendimenti dei Titoli di Stato e dunque sullo spread: i fattori economici (il livello del debito pubblico) e la stabilità politica. Secondo gli analisti in questa fase è soprattutto la stabilità politica italiana (visto che il debito pubblico italiano è a livelli record e non accenna a diminuire, anzi) a giocare un ruolo fondamentale rispetto alla minore stabilità politica tedesca. Una fiducia verso la stabilità italiana recentemente confermata da Moody’s.
Spread ai minimi. Cosa vuol dire
Lo spread Btp Bund ai minimi vuol dire, in parole semplici, che i mercati hanno più fiducia nella tenuta economica dell’Italia. E questo è sicuramente un bene: per il paese e per i risparmiatori che però, in cambio di questa maggior sicurezza di veder rimborsati i loro investimenti a fine periodo dovranno accettare rendimenti inferiori.
Perché si calcola con la Germania
Quella tedesca è storicamente l’economia europea più forte e stabile. Il rating della Germania è contrassegnato dalla “tripla A” (il miglior giudizio possibile) da parte di tutte le principali agenzie internazionali di valutazione mentre il debito italiano ha una valutazione di livello B che mette i Btp, da anni, ai limiti di quelli che in economia vengono definiti “titoli spazzatura”.
Perché lo spread è importante
Come detto lo spread è il valore che i mercati guardano per capire se aver fiducia, in termini finanziari, nell’Italia. Ricordiamo ad esempio che lo spread, oggi sotto quota 100, fu determinate nel 2011 per la caduta del governo Berlusconi, sostituito dal tecnico Monti, quando lo spread Btp-Bund raggiunse la quota monstre di 528 punti base.