Borsa italiana a picco, spread Btp oltre 230 punti. Dow Jones in calo -2,73%. Cosa succede

Tutti i mercati del Vecchio Continente sotto pressione dopo la decisione della Bce sui tassi d'interesse e dopo i dati dell'inflazione Usa, mai così alta da 40 anni. Piazza Affari -5,2%, brucia 39 miliardi di capitalizzazione. Wall Street chiude negativa. Bankitalia rivede al rialzo le stime sui prezzi. Bot: rendimento al top da ottobre 2018

Milano, 10 giugno 2022 - Giornata difficile sui mercati per una serie di dati economici drammatici e sulla scia delle decisioni di ieri della Bce. Piazza Affari perde oltre il 5% e brucia 39 miliardi di capitalizzazione in una seduta, 265 invece l'Europa nel complesso. Ulteriore tensione sullo spread tra Btp e Bund tedeschi a 10 anni: chiude in rialzo a quota 234 punti con il rendimento del decennale al 3,85%, su livelli che non si vedevano dal 2014.

Cottarelli: "Ora bisogna fermare l’inflazione. Gli aiuti statali? Solo ai più deboli"

Trader a Wall Street (Ansa)
Trader a Wall Street (Ansa)

L'annuncio della Bce sui tassi

Il giorno dopo l'annuncio della Bce - che porrà fine al suo programma di acquisti da luglio, quando procederà anche al primo rialzo dei tassi dopo 11 anni - volano quindi i rendimenti obbligazionari dell'Eurozona e in particolare quelli dell'Europa meridionale, particolarmente sotto pressione in quanto la Banca centrale europea non ha dato indicazioni sugli strumenti per contrastare la frammentazione del mercato, nel quale i costi di prestito tra gli Stati membri divergono fortemente, e in particolare sullo scudo antispread. L'impatto dello spread sui conti pubblici, in termini di aumento della spesa per interessi, per ora è limitato: oltre tre miliardi conteggiando un punto percentuale in più di tasso medio sui titoli di Stato. Ciò che preoccupa è la velocità di aumento dello spread, dice Carlo Cottarelli, direttore dell'Osservatorio conti pubblici italiani e in passato direttore del Fiscal Affairs Department del Fmi e Commissario per la Revisione della Spesa Pubblica. "Un aumento di un punto ha un impatto nel primo anno intorno ai tre miliardi", spiega Cottarelli all'Ansa. Ma, certo, "preoccupa l'accelerazione così veloce", sottolineando che si tratterebbe di 40 miliardi in 5 anni.

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L'asta dei Bot

Oggi rendimento in netto rialzo per i BoT annuali assegnati oggi dal Tesoro. Nel collocamento odierno il Tesoro ha emesso 6,5 miliardi di Buoni a 12 mesi scadenza 14/06/2023 con un rendimento tornato sui massimi da ottobre 2018 allo 0,893%, in aumento di 77 centesimi rispetto all' asta del mese precedente. Buona la domanda che si è attestata a 9,145 miliardi di euro, con un rapporto tra domanda e offerta pari a 1,41.

Giù Piazza Affari e le altre Borse

Difficoltà perciò in tutte le Borse europee. La corrente di vendite sui mercati azionari non si ferma e Piazza Affari chiude a -5,17%, la peggiore del Vecchio Continente. Francoforte ha ceduto il 3,13% e Parigi il 2,83%. L'indice paneuropeo Stoxx 600 ha perso il 2,7%. Vendite soprattutto sulle banche, con diverse sospensioni in asta di liquidità. D'altronde anche negli Usa le cose non vanno meglio: Wall Street ha aperto in calo dell'1,6%, per poi scivolare oltre il -2% e perdere in chiusura il 2,73%. Il Nasdaq cede il 3,52%, mentre lo S&P 500 lascia sul terreno il 2,91%. L'inflazione americana galoppa e vola a maggio all'8,6%, ai massimi degli ultimi 40 anni. L'indice core, al netto di energia e alimentari e quello monitorato dalla Fed, ha segnato un aumento dello 0,6% su base mensile e del 6% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Dato che ha fatto ulteriormente sciovolare la Borsa di Milano dopo una mattinata già parecchio difficile.

L'inflazione in Italia

In giornata sono arrivati inoltre i dati di Bankitalia dai quali emerge, anzitutto, che non si ferma la corsa dell'inflazione nel nostro Paese che "si collocherebbe al 6,2% nella media di quest'anno, sospinta dagli effetti del forte rincaro dei beni energetici e delle strozzature all'offerta" per poi scendere al 2,7% nel 2023 e al 2% nel 2024. Nelle stime contenute nelle Proiezioni macroeconomiche per il triennio 2022-24 sono state aggiornate le previsioni diffuse a gennaio che vedevano l'inflazione al 3,5% per l'anno in corso, all'1,6% per il prossimo e all'1,7% per il 2024. Includendo la stima flash dell'inflazione di maggio, diffusa alla fine del mese, che ha sorpreso al rialzo in Italia come anche in altri paesi dell'area dell'euro, precisa Bankitalia, "l'inflazione media annua nel 2022 risulterebbe meccanicamente piu' elevata di oltre mezzo punto percentuale".

Lo scenario avverso

Bankitalia rileva che in uno scenario avverso, caratterizzato da un'intensificazione del conflitto ucraino e da un'interruzione dei flussi di gas russo solo in parte compensata da altre fonti, il Pil "aumenterebbe in misura pressoché nulla in media d'anno nel 2022, si ridurrebbe di oltre 1 punto percentuale nel 2023 e tornerebbe a crescere nel 2024". L'inflazione al consumo "subirebbe un netto aumento nel 2022, avvicinandosi all'8%, e rimarrebbe elevata anche nel 2023, al 5,5%, per scendere decisamente solo nel 2024".