Mercoledì 24 Aprile 2024

TIM restituisce ossigeno all’ambiente

TIM restituisce ossigeno all’ambiente

TIM restituisce ossigeno all’ambiente

È NOTO a tutti come l’azzeramento della dispersione di anidride carbonica nell’ambiente, in tempi di più che doverose transizioni ecologiche, faccia parte di quel ristretto novero di sfide cruciali per la sopravvivenza del pianeta e dell’ecosistema industriale globale contemporaneo. Ma è anche vero che, al netto della buona volontà di chi la sfida l’ha raccolta senza esitazioni, esistono settori e attività nei quali la svolta epocale deve passare da una fase di transizione più lunga che altrove. Questo perché, come insegna il caso di un colosso delle telecomunicazioni delle dimensioni di Tim, per dirsi pienamente sostenibili può non essere sufficiente investire risorse nell’aggiornamento di macchinari e sistemi di produzione.

Tim ha infatti scelto di raggiungere la neutralità carbonica dei 24 siti web commerciali e istituzionali del Gruppo e delle sue controllate, che nel 2021 hanno comportato emissioni equivalenti di CO2 pari a 127 giri del mondo in auto, adoperando la metodologia CO2web messa a punto da Rete Clima – ente non profit specializzato nella promozione della sostenibilità – e verificata dall’Ente ICMQ sulla base del calcolo del consumo energetico dei server che ospitano le pagine web e di tutti i servizi necessari al loro funzionamento. L’azienda ha così neutralizzato ben 900 tonnellate di gas serra derivanti dalle attività online dei siti TIM, Noovle, Olivetti, Sparkle, Telsy, Kena Mobile e FiberCop con l’ossigeno delle foreste sudamericane, grazie al sostegno del progetto internazionale Maìsa REDD+ a tutela di oltre 28mila ettari di foresta pluviale amazzonica in Brasile. Il Paese è stato teatro anche di un altro avvenimento di rilievo per l’azienda, con la nomina di Alberto Mario Griselli al ruolo di amministratore delegato di Tim Brasil dopo che Pietro Labriola è diventato amministratore delegato del Gruppo.

Sul fronte delle iniziative del Gruppo Tim per contrastare il cambiamento climatico in Italia, invece, le prossime riqualificazioni forestali promosse dall’azienda interesseranno a primavera il Parco Nord di Milano, dove saranno piantati 80 nuovi alberi – che contribuiranno all’assorbimento di circa 50 tonnellate di CO2, equivalenti alle emissioni di circa 500 frigoriferi in funzione per un anno –, in aggiunta ai 70 dell’anno scorso. Una seconda iniziativa riguarderà l’ Umbria, dove Tim sosterrà un progetto per la gestione della Foresta di Città della Pieve-Piegaro.

Gli interventi sono parte della strategia di sostenibilità di portata ben più ampia promossa dal Gruppo Tim, che intende raggiungere l’obiettivo della piena carbon neutrality in ogni aspetto delle proprie attività entro il 2030, riducendo inoltre le proprie fonti di approvvigionamento energetico alle sole rinnovabili già entro il 2025. Un piano, questo, che passerà pure dal raggiungimento di quota 15% di smartphone ‘green’ serviti entro il 2024 e, l’anno successivo, dall’aumento del 50% del proprio indice di ecoefficienza, grazie anche all’uso della fibra e del 5G.

Lorenzo Pedrini

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