LE ISTITUZIONI territoriali svolgono un ruolo strategicamente importante per contribuire all’Agenda 2030. Ma per "territorializzare la sostenibilità" è necessario rafforzare la governance multilivello, sviluppare la partecipazione degli stakeholder e garantire l’efficacia del monitoraggio integrato. Questo il messaggio lanciato dall’Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile (ASviS) e dalla Conferenza delle Regioni e delle Province autonome (Cinsedo) in occasione dell’evento nazionale ‘L’azione delle Regioni per il raggiungimento degli Obiettivi dell’Agenda 2030 nel quadro della nuova Strategia nazionale per lo sviluppo sostenibile’. "Abbiamo sviluppato in questi anni un rilevante lavoro di analisi sui divari e le potenzialità delle regioni. Il Paese ha bisogno di rafforzare a tutti i livelli la coerenza strategica: sono trascorsi sette anni dall’approvazione dell’Agenda, il tempo corre e le difficoltà si sono accentuate" ha dichiarato il presidente dell’ASviS, Pierluigi Stefanini (nella foto sopra a sinistra), annunciando la presentazione, il 6 dicembre, del terzo Rapporto sui Territori.
Come evidenziato da Roberta Lombardi, assessore e coordinatrice del Gruppo di lavoro sullo sviluppo sostenibile della Conferenza regioni e province autonome, "sono nove le regioni che stanno attuando la strategia regionale sullo sviluppo sostenibile (Lazio, Emilia Romagna, Marche, Provincia Autonoma di Trento, Lombardia, Veneto, Sardegna, Liguria, Provincia Autonoma di Bolzano), tre regioni hanno approvato il documento preliminare per l’implementazione della strategia regionale (Toscana, Puglia, Calabria), e altre nove regioni stanno elaborando la strategia. Quasi tutte si sono dotate di una cabina di regia. Sono state attivate sinergie con le Agende urbane delle Città metropolitane".
Diversi gli spunti emersi dal confronto con le regioni. "Nei prossimi anni rafforzeremo il nuovo sistema di monitoraggio sullo sviluppo sostenibile e sarà centrale il coinvolgimento degli stakeholder dei territori per costruire un percorso inclusivo" ha annunciato Alessandra Norcini, direzione generale Ambiente e clima della Regione Lombardia.
g. p.
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