Sabato 20 Aprile 2024

SOCIETÀ QUOTATE: IL 53% PARLA DI CLIMA NEI BILANCI

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IL 53 PER CENTO delle relazioni finanziarie del 2020 delle società quotate sul Mercato Telematico Azionario di Borsa Italiana ha prodotto un’informativa sul clima. È quanto emerge dal report Deloitte su ‘Climate Change nell’informativa finanziaria redatta dalle società quotate in Italia’ "Un significativo più 11 per cento rispetto al 2019, e un dato che conferma l’accelerazione dell’attenzione al tema del cambiamento climatico. Un’attenzione che anche come Deloitte condividiamo – spiega Stefano Dell’Orto (nella foto), amministratore selegato di Audit & Assurance Deloitte – per questo vogliamo dare il nostro contributo fornendo stimoli alla redazione di un’informativa finanziaria che, con riferimento alla sostenibilità ambientale, esprima contenuti qualitativi e quantitativi maggiormente rispondenti alle aspettative formulate dagli enti regolatori, dagli investitori istituzionali e da tutti gli altri stakeholder dell’ecosistema del reporting finanziario".

L’analisi di Deloitte ha riguardato i bilanci di 220 società sulle 239 società quotate sull’Mta. Analizzando questi 220 bilanci, emerge che il 53 per cento delle relazioni finanziarie esaminate, relative a 116 entità, contiene informativa in merito al cambiamento climatico con livelli di dettaglio molto diversificati. Il trend è in crescita rispetto al 2019, in cui solo il 42 per cento delle relazioni finanziarie annuali includeva riferimenti espliciti al tema del cambiamento climatico. Tuttavia, rimane un significativo numero di società che non affronta questo aspetto nella Relazione finanziaria annuale: il 47 per cento delle relazioni finanziarie 2020, infatti, non include alcun riferimento.

Inoltre, il livello di dettaglio delle informazioni fornite differisce significativamente: 36 delle 116 relazioni finanziarie annuali che trattano il cambiamento climatico menzionano il tema come fattore puramente di contesto e di mercato, non declinato rispetto alla realtà aziendale e al relativo quadro strategico e senza individuazione di rischi e di opportunità correlati. Invece, 80 delle 116 relazioni finanziarie annuali, pari al 36 per cento dell’intero campione, affrontano, seppur con livelli di dettaglio significativamente differenti, il cambiamento climatico quale fattore critico della realtà aziendale, declinando le considerazioni nell’ambito della relativa strategia di gestione e identificando i rischi e le opportunità correlati.

"L’analisi ha complessivamente messo in luce una crescente consapevolezza rispetto alla tematica del cambiamento climatico e ai suoi impatti sul bilancio, in continuità con il percorso virtuoso tracciato già con i bilanci 2019 –, commenta Franco Amelio, sustainability leader di Deloitte Italia –. Tuttavia, il tipo di informazioni inserite nelle Relazioni finanziarie annuali risulta ancora prevalentemente di carattere qualitativo anziché quantitativo e concentrato nella relazione sulla gestione, con particolare riferimento alla descrizione dei rischi correlati al cambiamento climatico, presentati con livelli di dettaglio e specificità molto variabili". Questo vale sia per le società industriali, di cui circa il 36 per cento (62 società su 169) ha fornito informativa nel corpo della relazione finanziaria annuale in merito al rischio correlato al cambiamento climatico, sia per le società operanti nell’ambito dei servizi finanziari che presentano percentuali del tutto analoghe (18 società su 51). Il dato diventa viceversa disomogeneo se letto in una prospettiva settoriale.

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