Rinnovabili, l’Europa alla sfida dei trent’anni

L’Europa puntava già da prima sull’azzeramento delle emissioni nette al 2050

L’Europa puntava già da prima sull’azzeramento delle emissioni nette al 2050

DALL’ECONOMIA fossile all’economia rinnovabile in trent’anni. È l’obiettivo ambizioso che si pone l’Unione Europea, con una nuova accelerazione impressa dal pacchetto RePowerEu, varato a metà maggio per affrancarsi ancora più in fretta dalla dipendenza dal gas russo, con un incremento degli obiettivi energetici da qui al 2030: più efficienza energetica, dal 9 al 13 per cento, e più capacità di produzione da fonti rinnovabili, dal 40 al 45 per cento.

L’Europa puntava già da prima, con il Green Deal e con la strategia Fit for 55, sull’azzeramento delle emissioni nette al 2050, ma questa crisi ha aumentato l’urgenza, portando Bruxelles a proporre una serie di misure che per la prima volta includono anche degli obblighi, a partire dai pannelli solari su ogni tetto. Se la proposta verrà applicata, i tetti fotovoltaici potranno soddisfare il 25% del fabbisogno energetico europeo, quindi più di quanto non faccia il gas naturale oggi. La Commissione pensa di introdurre l’obbligo di installare gli impianti solari a tappe. La prima scadenza è al 2026: entro questa data, gli edifici pubblici e commerciali di nuova costruzione dovranno esserne dotati. Entro il 2027 l’obbligo si estende a tutti gli edifici pubblici e commerciali esistenti, quindi già costruiti. L’ultimo step: entro il 2029 toccherà a tutti gli edifici residenziali di nuova costruzione. L’obiettivo è ambizioso, per cui la Commissione europea ha stabilito una serie di impegni a carico dei Paesi membri per facilitare il decollo del mercato. Particolarmente rilevante, per l’Italia, è la parte relativa alle autorizzazioni, che sono il punto dolente dello stallo nazionale del mercato delle rinnovabili, ormai fermo dal lontano 2014. Per installare un impianto di energia pulita in Italia ci vogliono in media 7 anni. L’idea del RepowerEU, invece, è di chiedere agli Stati di individuare entro un anno delle zone adatte per l’installazione di nuova capacità solare ed eolica (go-to areas). Al loro interno, i progetti dovranno avere tempi di autorizzazioni di massimo 1 anno, mentre per il repowering di impianti con capacità inferiore ai 150 kilowatt si deve scendere a 6 mesi. Fuori dalle go-to areas, i tempi delle autorizzazioni potranno al massimo raddoppiare, rispettivamente a 2 anni e 1 anno.

Per le installazioni solari sugli edifici, incluse quelle di più grandi dimensioni, è stato proposto di limitare a tre mesi il tempo per il rilascio dei permessi. Un altro impegno importante è mettere in piedi almeno una comunità energetica in ogni Comune con popolazione superiore ai diecimila abitanti entro il 2025. Tra gli impegni previsti per gli Stati membri c’è anche quello di sviluppare un programma nazionale per supportare l’iniziativa (sbloccando investimenti dove necessario), dare priorità agli edifici di classe energetica A-D e orientare il restauro di tetti e lastrici solari verso l’installazione di impianti rinnovabili. Se il piano verrà implementato in pieno, l’installazione di pannelli sui tetti aggiungerà 19 terawattora di energia già dopo il primo anno. E dal 2025 l’energia generata ammonterà a 58 terawattora, più del doppio rispetto agli obiettivi del Fit for 55. Nella nuova strategia della Ue non c’è solo l’obbligo dei tetti fotovoltaici, ma anche il divieto alla vendita delle caldaie autonome a gas: stop entro il 2029.

La Commissione Ue indica che intende arrivare all’obiettivo "attraverso limiti di progettazione ecocompatibile più rigorosi per i sistemi di riscaldamento, che implicano il 2029 come data finale per l’immissione sul mercato di caldaie a combustibili fossili autonome". L’azione sarà rafforzata dal declassamento delle caldaie a combustibile fossile nelle etichette sulla performance energetica e dall’obiettivo di raddoppiare la diffusione delle pompe di calore.

è arrivato su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro