Venerdì 19 Aprile 2024

Quel ponte di sostenibilità che unisce Italia e Francia

Migration

L’ITALIA RAPPRESENTA per Crédit Agricole il secondo mercato dopo la Francia. Nel nostro Paese il gruppo è presente da oltre 40 anni con un percorso di crescita costante e di attenzione ai territori, alle loro specificità ed eccellenze. E opera attraverso tutte le linee di business, dal Corporate & Investment Banking ai Servizi Finanziari Specializzati, dal Leasing & Factoring all’Asset Management & Services, dalle assicurazioni al Wealth Management. Pioniere della sostenibilità e conosciuto nel mondo come la Banque Verte, la banca verde, il gruppo Crédit Agricole dimostra da sempre grande interesse nei confronti della tutela ambientale e di uno sviluppo socio-economico inclusivo dei territori in cui opera, integrando questi valori nell’operato di ogni singola business line e promuovendo la transizione verso un’economia a basse emissioni di carbonio, la tutela e il ripristino delle risorse naturali, specie nel settore agri-agro, e la competitività economica quale capacità di creare valore a beneficio delle società, rafforzando la coesione e l’inclusione sociale.

La Banque Verte è il primo finanziatore della transizione energetica in Francia e leader globale nelle emissioni di Green Bond, nonché il primo gruppo bancario al mondo con l’obiettivo di uscire dal finanziamento del carbone termico entro il 2030. L’impegno è concreto e lo dimostra l’adesione a importanti impegni internazionali come il Global Compact Onu, l’accordo di Parigi sul clima e la Net Zero Bank Alliance, l’iniziativa Onu che ambisce ad accelerare la transizione sostenibile del settore bancario internazionale per raggiungere zero emissioni nette entro il 2050. In Italia, il gruppo guidato da Giampiero Maioli si è impegnato ad abbattere le emissioni dirette-indirette in 10 settori carbon-intensive, accompagnando i clienti nella transizione climatica mediante una vasta gamma di prodotti-servizi dedicati. Per questo ha integrato il rischio climatico nelle strategie di finanziamento-investimento, sviluppando un modello di governance Esg, i cui criteri sono stati inseriti nelle politiche di concessione del credito. Investire in sostenibilità significa incentivare il progresso ed è per questo che sempre più spesso le tematiche Esg incontrano quelle collegate all’innovazione. Anche in questo caso, Crédit Agricole ha portato in Italia un modello di sviluppo virtuoso: quello dei Village By CA, acceleratori di impresa che promuovo le iniziative imprenditoriali giovani e innovative a beneficio della crescita economica e dello sviluppo dei territori. Grazie alle proprie reti di partner, università, abilitatori pubblici e privati, i Village offrono un’ampia gamma di servizi come accelerazione d’impresa: mentoring, formazione, matching con corporate, finanziamenti e fundraising, networking con investitori e corporate, supporto all’internazionalizzazione e corporate innovation.

Crédit Agricole ha aperto nel mondo 43 Village (in Francia, Lussemburgo, Italia e vari poli a Londra, New York, Shanghai, Tokyo) a supporto dello sviluppo delle economie locali: il network conta più di 1340 startup e 748 aziende partner, per un volume di più di 1 miliardo di euro di fondi raccolti dalle aziende incubate. A fine settembre è stato inaugurato il terzo Village italiano a Padova: le Village by CA Triveneto che si aggiunge a quelli già attivi a Milano e Parma e ospita prevalentemente startup che operano su uno o più cardini dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite, con particolare attenzione per salute e benessere, acqua pulita e igiene, energia pulita e accessibile, industria.

è arrivato su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro