HA CHIUSO il 2021 con un fatturato in crescita del 10 per cento rispetto al 2020, lo ha fatto in un anno difficile per l’economia e senza perdere di vista la sua missione: "migliorare la vita dell’uomo e del pianeta diffondendo una cultura biologica che promuova benessere, gusto e qualità". Probios, azienda leader nella distribuzione di alimenti biologici, è oggi diventata anche società benefit. "Una trasformazione che è stata naturale perché – spiega il direttore generale di Probios, Renato Calabrese – lo era già implicitamente da oltre 40 anni, cioè dal 1978, anno in cui è stata fondata. La nostra azienda promuove da sempre un’alimentazione biologica che, attraverso prodotti di qualità, innovativi e gustosi, contribuisce a migliorare il benessere dell’uomo e del pianeta. Il raggiungimento delle finalità dichiarate ci consentirà di confermare ulteriormente la nostra vision impegnandoci, oltre ogni opportunità di business, a generare un impatto positivo sulla società e la biosfera". All’interno dello Statuto, Probios ha introdotto tre pilastri attorno ai quali sono concentrati gli obiettivi di qui ai prossimi anni: persone, ambiente, cultura del biologico. "Riguardo al primo punto – afferma Calabrese – vogliamo creare un ambiente accogliente per i nostri 70 dipendenti della sede fiorentina: abbiamo già la mensa interna con una cuoca che prepara piatti biologici e entro il 2022 avremo la palestra aziendale per migliorare il benessere dei nostri lavoratori. E’ un progetto che volevamo concludere entro la fine del 2021, ma che, a causa della pandemia, ha subìto dei ritardi". Per quanto riguarda l’ambiente, come società benefit Probios ridurrà al minimo l’utilizzo delle plastiche non riciclabili o non riciclate, oggi all’85%, e che vuole portare al 100% entro i prossimi due anni. Infine, Probios continuerà a impegnarsi nella diffusione della cultura biologica attraverso la Fondazione Est-Ovest, nata nel 2019 e di cui l’azienda è ...
© Riproduzione riservata