Mercoledì 24 Aprile 2024

"Ottimizzare la manutenzione con i big data"

Lorenzo Ferrante è responsabile dei progetti Smart city per Rekeep

Lorenzo Ferrante è responsabile dei progetti Smart city per Rekeep

LORENZO FERRANTE è responsabile dei progetti Smart city per Rekeep, azienda con sede direzionale a Zola Predosa, nel Bolognese, e sedi operative in Polonia, Francia, Turchia e Arabia Saudita. Con i suoi oltre 28mila dipendenti, Rekeep è il principale operatore italiano – e uno dei principali a livello europeo – nel settore ‘integrated facility management’, l’erogazione e gestione di servizi integrati, rivolti agli immobili, al territorio e a supporto dell’attività sanitaria.

Ferrante, perché è così importante ‘accompagnare’ le città italiane sulla via della transizione digitale?

"Le città producono attualmente enormi quantità di dati, che possono essere utilizzati da piattaforme digitali e sistemi di analisi sia per confezionare servizi su misura, destinati ai cittadini, sia per migliorare i processi decisionali della pubblica amministrazione".

Di che genere di dati parliamo?

"Una città è fatta di strade, edifici, infrastrutture, persone. Tuttavia, in un mondo caratterizzato da una sempre maggiore pervasività della tecnologia – dai dispositivi elettronici personali (come gli smartphone) ai sistemi semaforici intelligenti, passando per le scatole nere installate sulle auto – una città è anche un insieme di informazioni e di gigabyte di dati. La città realmente ‘smart’ è quella in grado di mettere a frutto questa potenzialità – i big data – attraverso l’uso di piattaforme, studiate per rispondere meglio ai bisogni di chi la abita e permettere l’impiego più sostenibile di spazio, tempo e risorse".

Cos’è e come funziona la vostra piattaforma ‘Ippodamo’?

"Ippodamo platform è un ‘decision support system’ (sistema di supporto alle decisioni): tramite uno specifico algoritmo consente agli uffici della Pubblica amministrazione di elaborare o archiviare i dati provenienti da svariate fonti; definire la collocazione temporale migliore per un intervento di cantieristica da pianificare e, addirittura, visualizzare le possibili interferenze tra l’evento e il contesto in cui si inserisce".

Com’è nata l’idea?

"L’esperienza accumulata dal nostro gruppo nel facility management urbano (la gestione e manutenzione delle infrastrutture cittadine) ci ha convinti che fosse necessario dar vita a una piattaforma ‘intelligente’ per la programmazione degli interventi di manutenzione. Siamo partiti da una profonda conoscenza dei processi operativi per dar vita a una piattaforma che riuscisse a generare un vero beneficio per tutti gli operatori coinvolti, a cominciare da chi deve autorizzare i lavori fino a chi li deve svolgere. Crediamo che sia questo l’approccio giusto: per evitare una digitalizzazione fine a sé stessa, è fondamentale restare ancorati alla realtà quotidiana della città. A partire dal 2019 abbiamo, dunque, dato vita al prototipo, nell’ambito del Competence center Bi-Rex e, successivamente, lo abbiamo sviluppato con risultati ben oltre le aspettative".

 

 

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