"Occorre promuovere l’economia circolare"

NUOVI percorsi per progettare aziende sostenibili, modernizzare il sistema produttivo e promuovere l’economia circolare. Da qui parte il viaggio nella sostenibilità di Paolo Barberis, fondatore di imprese digitali come Nana Bianca e di Dada.

Come incide l’innovazione digitale sulla sostenibilità?

"La transizione sostenibile del mondo del lavoro passa per forza attraverso l’ottimizzazione dei processi con la digitalizzazione. Si torna così al grande tema della rivoluzione digitale, su cui l’Italia è in ritardo. Di questi tempi, però, non è un tema all’ordine del giorno, data la crisi energetica in cui ci troviamo, che monopolizza l’attenzione di tutti. Mi sembra che negli ultimi anni continuino susseguirsi sempre nuovi stati di emergenza. In questo modo l’attenzione si sposta sui temi più urgenti, ma rimangono indietro i più rilevant".

Come far riemergere i temi più rilevanti?

"Bisogna recuperare il senso delle politiche di sostenibilità, perché solo con la nascita di nuove aziende innovative riusciremo a superare la crisi post-pandemica. In un periodo di transizione come questo, solo le nuove aziende generano posti di lavoro sul lungo periodo, mentre le aziende più mature tendono a ottimizzare, riducendo la forza lavoro. Inoltre bisogna tener conto che le aziende innovative generano un moltiplicatore più alto di posti di lavoro".

Perché?

"È ampiamente dimostrato che il numero di impieghi generato con l’indotto di un’azienda tecnologica è molto più alto di quello delle imprese della old economy. Per cui dovremmo puntare di più in questa direzione, a livello di sistema Paese".

C’è anche un aspetto di maggiore sostenibilità nelle aziende tecnologiche?

"La sostenibilità è maggiore in tutte le imprese a forte digitalizzazione, che di solito sono più efficienti, hanno meno sprechi, sono più attente ai processi guidati dai numeri e hanno più facilmente accesso all’economia circolare. Quando un’impresa ha solide basi tecnologiche ha anche un vantaggio nell’applicare tutti i processi necessari alla sostenibilità. Naturalmente sta anche al management esercitare una spinta in questa direzione, perché la sostenibilità non viene mai da sola"

Elena Comelli

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