Le partnership sorridono all’ambiente

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SE È VERO che lo sviluppo sostenibile e la transizione verso un’economia circolare sono obiettivi sempre più prioritari, inseriti anche nell’Agenda Onu al 2030, è anche vero che non riguardano solo il futuro delle nuove generazioni, ma anche quello delle imprese. E da 20 anni l’impegno di Hera in questo ambito va oltre i servizi essenziali gestiti, con progetti per tutelare le risorse e rendere il futuro più sostenibile, guardando pure a importanti partnership con altre aziende. Si tratta, in questi casi, di veri e propri protocolli d’intesa, che oggi rappresentano esempi virtuosi di come la collaborazione possa diventare un motore importante della sostenibilità, con ricadute positive per l’ambiente.

In questo senso, il recente accordo siglato dal Gruppo Hera con Cirfood si affianca alle numerose iniziative che il Gruppo attua nel solco dell’economia circolare. Sempre nel campo della ristorazione collettiva, ad esempio, Hera ha firmato due anni fa un’intesa con Camst per incrementare quantità e qualità della raccolta differenziata, aumentare il riciclo e il riuso e, non ultimo, ridurre la produzione di rifiuti nei punti di ristorazione in Emilia-Romagna. Tra i principali risultati raggiunti sinora, la raccolta di circa 420 tonnellate di rifiuti organici ha consentito di produrre oltre 32mila metri cubi di biometano utilizzato per autotrazione e circa 70 tonnellate di compost di qualità utilizzato in agricoltura, mentre da 20 tonnellate di olio vegetale esausto sono state prodotte 18 tonnellate di biocarburante.

Un’altra collaborazione, poi, riguarda l’Aeroporto di Bologna ‘Guglielmo Marconi‘, che quest’anno ha tagliato il traguardo del 50% di raccolta differenziata, più che raddoppiando i risultati del 2021. Un numero importante, raggiunto grazie a un’attività di sensibilizzazione e di comunicazione effettuata all’interno dello scalo.

l. p.

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