Martedì 23 Aprile 2024

"La giusta transizione con nuova energia e mobilità più smart"

"La giusta transizione con nuova energia e mobilità più smart"

"La giusta transizione con nuova energia e mobilità più smart"

UNA ‘GIUSTA TRANSIZIONE’, ovvero la corretta gestione degli impatti che la trasformazione energetica genera sulle persone, a partire dai lavoratori diretti e indiretti fino alle comunità e ai clienti. Questo il concetto al centro di ‘Eni for 2021: A just transition’. Nel 16esimo report volontario di sostenibilità – pubblicato dall’azienda a maggio insieme ai volumi ‘Eni for 2021: Neutralità carbonica al 2050’ ed ‘Eni for 2021: Performance di sostenibilità’ – Eni presenta il proprio contributo e delinea gli obiettivi per una transizione equa, in un’ottica di condivisione dei risultati sociali ed economici nel percorso verso la neutralità carbonica al 2050.

Sul fronte della strategia per la neutralità carbonica al 2050, Eni ha rafforzato i propri obiettivi, annunciando una riduzione del -35% delle emissioni nette scope 1, 2 e 3 entro il 2030 e del -80% entro il 2040 rispetto ai livelli del 2018 (rispetto agli obiettivi di -25% e -65% del precedente piano). Per quanto riguarda le emissioni nette scope 1 e 2, l’azienda arriverà a -40% entro il 2025 (rispetto ai livelli del 2018) e raggiungerà le zero emissioni nette entro il 2035, in anticipo di cinque anni rispetto al precedente piano. Aumenterà inoltre la quota degli investimenti dedicati alle nuove soluzioni energetiche, puntando al 30% entro il 2025, raddoppiando al 60% entro il 2030 e arrivando all’80% al 2040. "In Eni, sentiamo con forza la responsabilità di contribuire a dare accesso all’energia a tutti, sostenendo lo sviluppo dei Paesi in cui siamo presenti, e raggiungere le massime ambizioni dell’Accordo di Parigi. Un impegno – spiega l’amministratore delegato di Eni, Claudio Descalzi – tanto più forte oggi, alla luce della guerra in Ucraina, in un momento storico in cui è necessario essere tanto più inclusivi e non divisivi, ricercando il bene comune e aumentando gli sforzi per garantire la sicurezza energetica europea, accelerando al contempo la decarbonizzazione".

All’interno del percorso di neutralità carbonica nel lungo termine Eni – viene evidenziato nel report – promuove un approccio olistico alla mobilità sostenibile, tecnologicamente neutrale, che punta alla promozione di un mix sinergico di soluzioni innovative in grado di garantire la minimizzazione dell’impatto ambientale e di incrementare l’efficienza. Un contributo che avrà effetti tangibili nelle città. Nel settore della mobilità elettrica il programma quadriennale di Eni prevede, infatti, la creazione di una rete Eni Charge nelle Eni Live Station con l’installazione di mille colonnine di ricarica elettrica in altrettanti punti vendita in Italia. Le colonnine saranno tutte fast e ultrafast in grado quindi di ricaricare le auto elettriche in pochi minuti. L’azienda ha annunciato, inoltre, l’ampliamento, in Italia e in Europa, della rete di punti di ricarica posseduta da Plenitude attraverso la controllata Be Charge che, entro il 2025, passerà da oltre 6.200 punti a circa 30mila.

Un’altra novità è rappresentata dalla trasformazione delle Eni Live Station in ‘mobility point’ al fine di integrare l’offerta di carburanti tradizionali con nuovi vettori energetici, capaci di contribuire da subito alla decarbonizzazione dei trasporti leggeri e pesanti, come l’elettrico, i biocarburanti, il biometano e l’idrogeno, per il quale Eni intende creare una rete di punti di ricarica. Alla Eni Live Station di Mestre (Venezia), prima stazione di servizio in Italia per il rifornimento di idrogeno in ambito urbano, seguirà una seconda stazione a San Donato Milanese. Obiettivo delle Eni Live Station – sottolinea l’azienda – è anche quello di contribuire a limitare gli spostamenti degli utenti offrendo servizi pensati per rispondere alle diverse esigenze. Anche la mobilità condivisa diventa più green. La flotta di Enjoy, il servizio di car sharing Eni, si arrichisce con le city car elettriche XEV YoYo, quadricicli con 150 chilometri di autonomia e con una velocità massima di 80 kmh che possono essere noleggiati già dai sedicenni in possesso di patente B1. Una rivoluzione che parte da Torino, dove sono attive 100 XEV YoYo, per poi raggiungere Bologna e Firenze e, nei prossimi mesi, Milano e Roma L’accordo tra Eni e la casa automobilistica XEV prevede, inoltre, di mettere a punto un servizio di ‘battery swapping’ (sostituzione di batterie scariche con batterie cariche) in un numero selezionato di stazioni di servizio Eni. A diventare ‘smart’ è anche il parcheggio. Realizzati in alcune Eni Live Station e in siti Eni riqualificati, i nuovi Eni Parking offrono posti auto dotati di smart parking e ricarica elettrica, a cui accedere con abbonamento in modalità completamente digitale. Veri e propri hub intermodali, i parcheggi possono essere utilizzati sia dalla clientela privata sia dalle auto Enjoy.

 

 

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