Martedì 23 Aprile 2024

La filiera di qualità asset strategico di Leonardo

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LO SVILUPPO di una filiera di qualità in grado di garantire la necessaria efficienza nelle forniture diventa un elemento di fondamentale valenza per la crescita. In particolare per un grande gruppo internazionale come Leonardo che opera in 150 Paesi nel mondo offrendo i propri prodotti e soluzioni con una Supply Chain (catena di fornitura) composta da 11mila aziende che garantiscono il rispetto dei requisiti di qualità e sicurezza delle forniture e collaborano attivamente nella gestione dei contratti. Si tratta di una filiera costituita sia dai player internazionali dell’Aerospazio, Difesa e Sicurezza, sia da molte Pmi che con la loro specializzazione tecnologica contribuiscono alla realizzazione e al successo dei prodotti. La percentuale di Pmi sul totale dei 4mila fornitori in Italia tocca del resto l’87% e Leonardo è fulcro di un ecosistema che occupa oltre 126mila persone e genera 10,4 miliardi di valore aggiunto.

La cura dei propri fornitori, unitamente all’importante presenza industriale di Leonardo – oggi sono 55 i principali siti in dodici Regioni – ha consentito lo sviluppo di filiere locali ad alta intensità di conoscenza e innovazione. Filiere che rappresentano un asset strategico per i territori di riferimento in termini di impatto economico e occupazionale e ancor di più per la qualità delle competenze sviluppate e il contenuto tecnologico dei prodotti e servizi realizzati. L’azienda guidata da Alessandro Profumo ha, da anni, implementato una strategia per supportare la crescita sostenibile della filiera che si articola in diverse azioni e progetti avviati attraverso il programma di sviluppo dei fornitori chiave LEAP, acronimo di Leonardo Empowering Advanced Partnerships. Il programma, giunto al quarto anno di vita, intende creare le migliori condizioni per valorizzare le capacità ed eccellenza tecnologica dei partner, costruendo relazioni più solide e sostenibili per supportare la crescita delle Pmi nell’ecosistema nazionale. "Ad oggi, sono circa 200 i fornitori inizialmente valutati all’interno del programma LEAP per un percorso di partnership – spiega Giacinto Carullo (nella foto a destra), Chief Procurement & Supply Chain Officer di Leonardo – e per oltre 120 fornitori sono già stati attivati progetti di miglioramento e sviluppo tra cui programmi mirati di formazione manageriale e tecnico-specialistica, accordi di partnership commerciale di lungo periodo, sviluppo di competenze e skills in predefinite aree, compresa la trasformazione digitale".

A partire dal 2020, inoltre Leonardo ha introdotto il nuovo modello LEADS (Leonardo Assessment and Development for Sustainability) di valutazione di aspetti e rischi di sostenibilità e di sviluppo sempre dei fornitori chiave che si pone come obiettivo la crescita a 360 gradi dei partner di Leonardo su più componenti e con parametri misurabili nel tempo.

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