Mercoledì 24 Aprile 2024

Italiani più attenti a benessere e lavoro

 Andrea Laurenza, consumer industry leader di Deloitte

Andrea Laurenza, consumer industry leader di Deloitte

CRESCENTE PAURA dell’inflazione (75%), work-life balance (33%), preferenza per il lavoro da remoto (55%), ricerca del benessere personale (41%) e attenzione per la sostenibilità ambientale (73%): questi sono i fattori chiave che guidano il sentiment dei consumatori italiani in questo inizio di 2022. È quanto emerge dal Consumer tracker di Deloitte, un monitoraggio permanente che il network Deloitte conduce per indagare le principali abitudini di consumo di 20.000 consumatori in 23 Paesi nel mondo. "In due anni di pandemia – afferma Andrea Laurenza (nella foto in basso), consumer industry leader di Deloitte – le priorità e le abitudini dei consumatori italiani sono molto cambiate: benessere personale, sostenibilità ambientale e ricerca di una nuova quotidianità improntata al work-life balance sono sempre più importanti per gli italiani. La diffusione del lavoro da remoto, invece, ha spostato molte attività di consumo in casa e ha creato nuove abitudini che potrebbero rimanere anche dopo la pandemia".

"Sullo sfondo – spiega – molto significativa la preoccupazione per i prezzi in crescita: mentre gli italiani stanno progressivamente tornando alla socialità pre-Covid, la paura dell’inflazione riguarda ben 3 italiani su 4. Per le aziende che operano in ambito consumer è importante comprendere e intercettare questi cambiamenti per potere essere proattive nell’implementare soluzioni che rispondano ai nuovi bisogni dei consumatori". Quando è stato chiesto agli italiani di riflettere sull’ultimo anno, la stragrande maggioranza ha dichiarato di sentirsi molto più concentrata sui cambiamenti in atto nella sfera personale. Secondo i dati del Consumer Tracker, infatti, il 45% degli intervistati ha dichiarato di essere alla ricerca di un cambiamento personale, dando priorità al proprio benessere (41%). In linea con questo nuovo atteggiamento, il 45% degli italiani dichiara che negli ultimi 12 mesi ha preferito ridurre gli oggetti e beni materiali in proprio possesso. Inoltre, per il 33% è molto importante trovare più tempo per vivere il presente, a fronte di meno ore di lavoro straordinario. Un cambiamento che attraversa tutte le fasce di reddito, ma che è concentrato soprattutto tra i giovani di età compresa tra i 18 e i 34 anni.

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