Giovedì 18 Aprile 2024

Intelligente e sostenibile: così si costruisce la smart mobility

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IL DOMANI è già qui. E i cambiamenti in prospettiva del futuro iniziano già a muoversi per addentrarsi in un’ottica sempre più sostenibile e integrata. Perché se le smart cities fanno riferimento a una città sì intelligente, e quindi efficiente e innovativa, anche il tema della smart mobility deve già iniziare a rivestire un ruolo sempre più centrale per delineare le nuove strategie. Le soluzioni riguardo la mobilità intelligente dovranno infatti guardare a come diminuire i costi, l’impatto ambientale e come ottimizzare il risparmio energetico. Se ne parlerà nel Digital Panel di Qn Città future, "Dopo la pandemia le sfide del futuro tra supertreni e micromobilità", online su http:cittafuture.quotidiano.netsmartmobility, sui siti e social del gruppo Monrif e su ASviS, il 20 ottobre alle 17,30. Ne parleranno Michele Masulli, direttore Area Energia presso l’Istituto per la Competitività (I-Com), e Andrea Poggio, responsabile mobilità sostenibile e stili di vita presso la segreteria nazionale Legambiente; l’incontro sarà condotto da Sandro Neri, responsabile del settimanale QN Economia e Lavoro. Dal noleggio auto on demand, al car sharing, fino al bike sharing, veicoli elettrici o senza autista, mobilità cooperativa, Mobility as a Service e molto altro ancora, perché la smart mobility è insieme un processo e un paradigma: un processo, in quanto comporta la riorganizzazione delle diverse esigenze di mobilità individuale e collettiva e l’implementazione di nuove infrastrutture e nuove soluzioni. Un paradigma, perché nasce dalla possibilità di applicare le potenzialità dell’Internet of Things in un settore chiave per lo sviluppo sostenibile.

Non solo: è l’opportunità di potersi spostare solo quando serve, in modo flessibile, integrato, sicuro, minimizzando il traffico, l’inquinamento, gli sprechi di tempo ed energia, ottimizzando i flussi ed efficientando i mezzi. Così la smart mobility va, quindi, oltre la concezione classica di "trasporto" di persone e merci: è un sistema integrato di mobilità intelligente che ha diverse componenti, gestite da soggetti e organizzazioni diverse. Soluzioni che possono presentarsi quali strumenti efficienti anche per ciò che riguarda la gestione del traffico, nodo delle grandi città, intervenendo sui cicli semaforici per gestire la circolazione delle automobili in modo dinamico. O per i guidatori, che potranno fare leva sulla mobilità intelligente anche per trovare rapidamente un parcheggio, risparmiando così tempo e carburante e contribuendo alla riduzione della congestione stradale e delle emissioni.

Così, la mobilità ordinaria, attraverso strumenti ad hoc che guardano alla tecnologia tanto quanto alla partecipazione attiva dei cittadini, potrà realmente definirsi ‘intelligente’ – tra gli strumenti più moderni anche le tecnologie che permettono di "vedere" dietro gli incroci – e inserire, nel mosaico del futuro, un ulteriore tassello. Non solo. Si può infatti lavorare anche su questioni come logistica urbana e distribuzione delle merci, fino ad arrivare a situazioni particolarmente critiche e delicate come il trasporto "smart" di merci pericolose in città. E gestire in modo ottimale la mobilità lenta, con una attenzione adeguata alla semplice sicurezza dei pedoni e con l’implementazione di un adeguate misure per la mobilità ciclabile urbana.

Giorgia De Cupertinis

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