Giovedì 18 Aprile 2024

"Il pellet è green E taglia la bolletta del riscaldamento"

UNA FONTE energetica efficiente e green, in grado di far risparmiare sulla bolletta del riscaldamento. Un fattore non trascurabile in tempo di maxi rincari del gas. Stiamo parlando del pellet, che vede l’Italia al primo posto in Europa per numero di apparecchi domestici installati (circa 2,2 milioni) che coprono il 70% delle vendite di generatori di calore alimentati a biocombustibili legnosi e vedono un consumo annuale di circa 3,4 milioni di tonnellate, da attribuire soprattutto al segmento del riscaldamento residenziale (95%). "La riduzione del consumo legata a inverni più miti – spiega Matteo Favero (nella foto in alto), responsabile area biocombustibili legnosi e certificazioni di Aiel, l’Associazione italiana energie agroforestali – è stata bilanciata dal progressivo aumento dei generatori a pellet installati, ex novo o in sostituzione di altri apparecchi obsoleti, anche grazie al ricorso all’incentivo del Conto Termico. Di questi, il 99% è costituito da stufe, inserti e termocamini, cucine e caldaie con potenza inferiore a 35 kW, mentre solo l’1% è composto da caldaie di potenza superiore".

Esiste una produzione nazionale di pellet e quanto incide l’importazione?

"La produzione nazionale è stimata in circa 450mila tonnellate. La restante parte è frutto di importazioni comunitarie o extracomunitarie".

Quali sono le possibilità di utilizzo del pellet?

"Si tratta di un materiale versatile, economico rispetto alle fonti fossili e con acquisto programmabile, per esempio durante il periodo prestagionale quando costa meno. E’ impiegabile in impianti domestici, commerciali e industriali per riscaldare singoli ambienti, intere abitazioni o unità immobiliari, con impianti di piccola, media o grande taglia, anche tecnologicamente estremamente evoluti, alimentabili con sacchetti o consegne sfuse con autobotte pneumatica".

Quanto si può risparmiare sulla bolletta del riscaldamento utilizzando gli impianti a pellet?

"La sostituzione del gas naturale con il pellet in una famiglia media con un consumo annuo di 1400 metri cubi di gas naturale, ai prezzi attuali consente un risparmio annuo di circa 500 euro".

Chi installa impianti a pellet può usufruire dei bonus fiscali?

"L’installazione di apparecchi domestici o caldaie a pellet permette di accedere alle detrazioni fiscali del 50% (ecobonus e bonus casa) e 110% (super ecobonus). In questi casi è possibile detrarre direttamente il bonus fiscale maturato, cederlo o usufruire dello sconto in fattura. Oltre alle detrazioni fiscali, per la sostituzione dei generatori a biomassa obsoleti con nuovi generatori a legna o pellet, esiste anche il Conto Termico che consiste in un incentivo che può arrivare al 65% dei costi".

Quanto sarebbe importante ripristinare l’Iva agevolata al 10%?

"Con la legge di stabilità 2015 l’Iva sul pellet è passata dal 10 al 22%. L’Italia è diventata così uno dei Paesi europei con la più alta aliquota su questo combustibile. L’incremento dell’Iva ha avuto come effetto collaterale negativo anche un progressivo aumento dei fenomeni di elusione ed evasione fiscale. Come Aiel stimiamo che fra le 750mila e 1 milione di tonnellate siano commercializzate eludendo il pagamento dell’Iva, per un valore economico annuo fra i 38 e 50 milioni. Ritornare all’Iva agevolata al 10% darebbe slancio a una fonte energetica rinnovabile, restituendo legalità al settore in favore degli operatori onesti e non graverebbe sulla finanza pubblica".

è arrivato su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro